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Pronto a mettersi la fascia e ad andare a Roma e a farsi sentire dal Governo per trovare una soluzione sulle scuole con indice allo 0,2. Il Sindaco di Teramo è pronto a metterci la faccia, ha detto oggi durante i lavori della commissione congiunta Lavori Pubblici-Pubblica Istruzione. Domani probabilmente andrà dal ministro Fedeli. Fabio Berardini (M5S) ha chiesto di installare i moduli provvisori perchè secondo lui ma anche secondo altri consiglieri, sei scuole non dovrebbero essere riaperte (San Giorgio, San Berardo, De Jacobis, Molinari, Piano della Lenta, Fornaci-Cona) perchè hanno indici allo 0,2. Ma nessuno si vuole prendere la responsabilità di lasciare per "strada" tutti questi giovani scolari in attesa della scuola jolly da fare alla curva dello stadio Bonolis e spostarvi duemila studenti. Brucchi convocherà un consiglio comunale prima di ferragosto per parlare di questa delicata questione ed avviare subito i lavori per realizzare la scuola allo stadio. «I bambini e la loro sicurezza prima di tutto - hanno detto i consiglieri oggi in commissione -  non si puo' dire come ha fatto l'assessore Provvisiero che se le scuole non sono cadute fino ad ora non cadranno più.  L'assessore alla pubblica istruzione ha anche evidenziato che i dirigenti scolastici vogliono riaprire le scuole». Brucchi non ha detto nulla, ha fatto parlare gli altri, tutti  hanno evidenziato che non si dovrebbero riaprire le scuole sotto lo 0,2. San Giorgio, San Berardo, De Jacobis, Molinari, Piano della Lenta, Fornaci-Cona non si sa dunque ad oggi se riapriranno. In Comune nessuno si vuole prendere questa responsabilità e neppure il dirigente perchè la normativa darebbe la possibilità di scelta. Critico il comitato dei genitori per la sicurezza nelle scuole che riassume così le due commissioni di stamattina: «Nel tavolo delle proposte, abbiamo sentito queste proposte da parte del Sindaco : Lo stadio nuovo L'università I progetti presi in considerazione per la ricostruzione
Alcuni dell'opposizione a sfavore dello stadio, cercando soluzioni alternative che abbiano la stessa spesa. C'è chi ancora dice che gli indici sono da prendere in considerazione con le molle, chi dice che le scuole sono sicure perché sono rimaste in piedi ( sono sempre di meno per fortuna quelli che lo dicono ), chi che i ragazzi devono stare in strutture sicure ( sempre di più per fortuna ). Non so cosa decideranno e domani sapremo se verremo ricevuto con una delegazione ristretta per parlare con il sindaco, chiederemo anche un incontro con Dodo Di Sabatino, Tancredi, Gatti, perché sembrano restii all'idea di chiudere le scuole, ma avendo io un amore incondizionato per la verità e un odio per le voci di corridoio vorrei sentire la loro voce di persona . Fatto sta che si parla di scuole jolly dove spostare i ragazzi. Io spero vivamente che al di là delle e delle ristrettezze che ne conseguono; noi porremo la discussione sui fatti reali, sul benessere e la sicurezza di tutti i nostri figli . Al momento ? Scuole chiuse, aperte? Boh. Sono senza parole . Speriamo domani di sentire qualcosa di concreto. Oggi non avevamo voce in capitolo, purtroppo». La situazione non è facile mentre mancano solo 40 giorni alla riapertura delle scuole. Per conoscere gli indici della Provincia, ovvero gli istituti superiori si dovrà attendere VENERDI di questa settimana quando saranno chiamati associazioni, comitati e dirigenti per fare il punto della situazione. Occorre trovare soluzioni immediate con il governo ed in una situazione definita emergenziale. Domani il Sindaco incontrerà la Fedeli e Curcio e nei prossimi giorni si terrà un incontro in Prefettura per fare il punto sugli indici delle scuole di Comune e Provincia. ASCOLTA FABIO BERARDINI