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Il Centro senologico Eusoma di Ortona (Chieti) sta coordinando le ”Breast Unit” della Regione Abruzzo in un programma internazionale di sperimentazione nella cura dei tumori chiamato PONDx. Lo studio si basa su un test genomico chiamato Oncotype DX che valuta 21 geni per determinare un “Recurrence Score” (RS) in grado di predire e quantizzare la probabilità di recidiva tumorale entro 10 anni dall’intervento chirurgico. Il test Oncotype DX è, inoltre, in grado di identificare, le caratteristiche dei tumori, quali pazienti avranno un reale beneficio dalla chemioterapia. Le pazienti con tumori fino a 5 cm di diametro (pT2), con linfonodi ascellari indenni (pN0) o con fino a 3 linfonodi metastatici (pN1a), che esprimono i Recettori estrogenici e sono negative per il recettore HER2, possono essere gratuitamente sottoposte al test genico, prima di decidere la terapia post-operatoria. Dopo l’intervento, sulla base del referto istologico, il caso è discusso dal Gruppo interdisciplinare di cure oncologiche (Gico) che valuta il quadro clinico della paziente, le caratteristiche morfologiche e quelle molecolari della neoplasia; se rientra nell’ambito della eleggibilità a Oncotype DX, la richiesta viene inoltrata alla Unità operativa di Anatomia Patologica dell’ospedale di Ortona. Il direttore dell’Unità, Domenico Angelucci, spiega come “il giorno successivo alla richiesta del Gico, si provvede a confezionare un plico con 15 sezioni istologiche del tumore da inviare con corriere presso la sede di Genomic Health in California sul cui portale è possibile verificare l’arrivo dei campioni in laboratorio (di norma dopo 2 giorni dalla consegna al corriere). Dunque, dopo 3 giorni il plico è a destinazione”. Entro i successivi 10-12 giorni, una mail di Genomic Health avvisa il patologo che l’esame è stato effettuato ed il risultato, il Recurrence Score, è disponibile sul portale. A questo punto si provvede a stampare il referto e a recapitarlo alla Case manager per l’inoltro all’oncologo che ha in cura la paziente. Il contratto per il test Oncotype DX è stato stipulato, dal 2015, tra ditta Genomic Health e la Asl Lanciano-Vasto-Chieti ed ha come referente proprio il dottor Angelucci. Dal primo gennaio scorso è  stato esteso anche alle pazienti operate nelle altre “Breast Unit” della Regione Abruzzo (L’Aquila, Teramo e Pescara), ma resta esclusivamente ad Ortona la centralizzazione per l’invio dei campioni negli Stati Uniti e l’inserimento dei risultati nel portale PONDx, in forma rigorosamente anonima. In riferimento agli sviluppi futuri del test genomico, il prossimo 5 settembre si riunirà ad Amsterdam il Comitato consultivo (Advisory Board) scientifico internazionale di Genomic Health, di cui il dottor Angelucci è componente, per stilare un accordo di programma sulle prospettive future dei Test genomici.