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Il caldo africano non ha dato tregua in queste ore in Abruzzo ed in provincia di Teramo. L'elevata temperatura della giornata di ieri è stata la causa di malori e incendi che hanno costretto a numerosi interventi di soccorso gli operatori del 118 e i vigili del fuoco. Fin dalle prime ore della mattinata si sono susseguite a ritmo incessante le richieste di aiuto arrivate al servizio di emergenza della Asl. I colpi di calore non hanno risparmiato nessuno né giovani né anziani. Ne sono stati vittime soprattutto persone che erano al lavoro in ambienti non climatizzati o all'aperto.  Gli operatori del 118, però, sono stati costretti a intervenire anche in situazioni opposte, per congestioni causate da bevande troppo fredde o da una prolungata permanenza sotto getti d'aria gelida di condizionatori. EVOLUZIONE METEO DAL 5 AL 11 AGOSTO L'incontrastato dominio della bolla africana non subirà grosse variazioni fino al 7/8 agosto, con l'anticiclone che manterrà ferma la propria presa sull'Italia e su parte dell'Europa Centro-Meridionale. Continueranno quindi a giungere masse d'aria roventi sahariane, con caldo davvero eccezionale o quasi che porterà a picchi di temperatura ancora superiori ai 40 gradi, senza escludere di battere record in molti casi stabiliti nel 2003. Un lieve cedimento dell'anticiclone africano potrebbe verificarsi non prima dell'8 agosto a partire dal Nord, quando non è escluso l'inserimento di lievi infiltrazioni d'aria fresca in quota. Ciò comporterà maggiore possibilità di temporali soprattutto sui rilievi e un moderato calo delle temperature, che resterebbero comunque molto elevate ancora ben al di sopra della norma. METEO IPOTESI FINO A META' AGOSTO, ULTIME NOTIZIE La bolla rovente africana sarà davvero dura a morire. Attorno al 10 agosto il caldo potrebbe quanto meno allentare la morsa, per via del transito di un'onda depressionaria sul Centro Europa con l'inserimento di un flusso più mite occidentale verso i mari italiani. Non sono tuttavia attese delle rinfrescate importanti e solo il Settentrione potrebbe risultare più esposto ad instabilità a tratti vivace e conseguente calo termico. Al Meridione il caldo faticherà a ritirarsi del tutto, ma perlomeno sarà meno atroce. In virtù dei contrasti fra sbuffi d'aria fresca in quota ed il caldo tenace restio a mollare la presa, ecco che vi sarà la possibilità di temporali forti, seppur localizzati, al sopraggiungere di masse d'aria leggermente più fresche. L'anticiclone africano resterà in agguato e potrebbe persino convogliare nuove invasioni d'aria rovente a metà mese. CONCLUSIONI Non s'intravede all'orizzonte nessuna svolta, con segnali di rottura stagionale, solo una sorta di cenno per metà agosto, forse avremo una burrasca estiva, ovvero un'ondata di temporali che scorrerà lungo l'Adriatico, e la temperatura si porterà verso la media stagionale. La storia insegna che le estati calde a volte proseguono con ondate sahariane importanti anche dopo Ferragosto, ma attendiamo conferme per quest'estate. Se il caldo proseguisse intenso così a lungo e con nuove forti fiammate sahariane, agosto potrebbe passare alla storia.