Ritardi sull'arrivo dei Musp? Sicuramente ci sono stati. A dirlo nella riunione di ieri sera a Colleatterrato i cittadini che hanno contestato all'assessore Franco Fracassa intevenuto al posto del Sindaco alla riunione organizzata dal comitato "commercianti uniti post sisma Teramo" il fatto che i Musp sarebbero stati sempre negati da Roma per colpa del Comune che non aveva ancora fatto le verifiche sugli indici di vulnerabilità e senza quelli, non si potevano richiedere. Fracassa ha detto che c'era tempo fino a tutto il 2018 per fare le verifiche e che il Comune quindi è nei termini di legge impartiti dal Governo. Ma questo poco conta visto che i ritardi ci sarebbero stati e che i Musp promessi non ci sono ancora mentre l'11 settembre è alle porte e le scuole devono riaprire nell'incertezze totale.
«Sui Musp non c'è stato alcun ritardo». Il sindaco Maurizio Brucchi risponde così alle polemiche sui tempi lunghi di assegnazione dei moduli scolastici provvisori destinati a ospitare fino a 889 studenti che non potranno rientrare nelle aule a maggior rischio sismico. Per installare i Musp ci vorranno circa sei mesi. Il primo cittadino sarà a Roma lunedì per ricevere dal commissario uscente alla ricostruzione Vasco Errani le indicazioni tecniche precise sul loro arrivo e sugli adempimenti necessari per renderli operativi. Il Comune ha iniziato a chiederli ad agosto dell'anno scorso quando ancora le verifiche erano in altissimo mare e non potevano essere richiesti. IL COMUNE DI TERAMO PUNTA TUTTO SULL'ARRIVO DEI MUSP TRA SEI MESI, ECCO PERCHE' NON SONO ARRIVATI FINO AD OGGI
Ritardi sull'arrivo dei Musp? Sicuramente ci sono stati. A dirlo nella riunione di ieri sera a Colleatterrato i cittadini che hanno contestato all'assessore Franco Fracassa intevenuto al posto del Sindaco alla riunione organizzata dal comitato "commercianti uniti post sisma Teramo" il fatto che i Musp sarebbero stati sempre negati da Roma per colpa del Comune che non aveva ancora fatto le verifiche sugli indici di vulnerabilità e senza quelli, non si potevano richiedere. Fracassa ha detto che c'era tempo fino a tutto il 2018 per fare le verifiche e che il Comune quindi è nei termini di legge impartiti dal Governo. Ma questo poco conta visto che i ritardi ci sarebbero stati e che i Musp promessi non ci sono ancora mentre l'11 settembre è alle porte e le scuole devono riaprire nell'incertezze totale.
«Sui Musp non c'è stato alcun ritardo». Il sindaco Maurizio Brucchi risponde così alle polemiche sui tempi lunghi di assegnazione dei moduli scolastici provvisori destinati a ospitare fino a 889 studenti che non potranno rientrare nelle aule a maggior rischio sismico. Per installare i Musp ci vorranno circa sei mesi. Il primo cittadino sarà a Roma lunedì per ricevere dal commissario uscente alla ricostruzione Vasco Errani le indicazioni tecniche precise sul loro arrivo e sugli adempimenti necessari per renderli operativi. Il Comune ha iniziato a chiederli ad agosto dell'anno scorso quando ancora le verifiche erano in altissimo mare e non potevano essere richiesti.

