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Simone Patruno e Massimiliano Censi (nella foto) ci credono nel recupero di Villa Clemente a Roseto e lanciano così l'idea per il suo recupero. Ecco come spiegano l'iniziativa: Io e il mio collega siamo due giovani architetti e da qualche tempo ci occupiamo del recupero dei beni culturali del nostro paese e dell'applicazione della legge Art Bonus (http://artbonus.gov.it/ - https://youtu.be/5xqqd-e8iZA ), che in pratica permette ai contribuenti di effettuare un'erogazione liberale ad un ente pubblico per il recupero di un bene artistico, storico, culturale, ecc, in cambio di una detrazione fiscale in dichiarazione dei reddditi pari al 65% dell'importo erogato frazionata in tre anni (ovvero il cittadino paga 100, recupera 65/3 ogni anno per tre anni. ) Su questo discorso, da qualche tempo stiamo lavorando ad un progetto altrnativo, più economico e facilmente realizzabile per il recupero della ormai celeberrima Villa Clemente, sita a Roseto Nord. Il nostro programma, inoltre, prevede la partecipazione attiva di tutta la popolazione alla fase progettuale, mediante appunto quella che in gergo si chiama architettura parteciapta, e questo avviene (ed è già avvenuto) mendiante sondaggi, video interviste, questionari...e una pagina facebook, "Salveme VILLA Clemente" ( https://www.facebook.com/savingvillaclemente ). L'amministrazione comunale si è dimostrata interessata a tale proposta di intervento e inoltre, in occasione della conferenza "Roseto Nascosta" tenuta in Villa Comunale il 9 Agosto dal Prof. William Di Marco, abbiamo già mostrato alla cittadinanza la nostra idea, dove per nostra, intendiamo quella di tutta la comunità, visto è stata il frutto di un primo sondaggio tra la popolazione. A seguito di ciò, inoltre, sono usciti su alcuni quotidiani degli articolo dedicati a tale proposito. Ma ancora non basta: affinché il nostro progetto possa essere preso seriamente in considerazione dell'amministrazione, che giustamente chiede i numeri, sia perché art bonus si basa sulla collaborazione popolare, sia per essere certi che ciò che diciamo rispetti veramente il volere del popolo, abbiamo bisogno di raggiungere più persone possibili, e dunque di avere più spazio mediatico, visto che proponiamo una soluzione di tipo più popolare e abbiamo bisogno dunque di informare e coinvolgere tuttla la cittadinanza. Qualcuno ci ha definito "matti" per affrontare questa folle impresa (cit. Braccili), ma forse per smuovere questo immobilismo che ha protato il degrado della villa negli ultimi 40 anni, ci vogliono dei matti come noi, che si tuffino in questa folle impresa, cercando non dico di riportare la villa al suo antico splendore, ma almeno di riuscire a smuovere questa apatia che continua a permeare la società, fatta di cose dette e non dette, promesse e non promesse, ecc...». GUARDA LE INTERVISTE REALIZZATE TRA I ROSETANI GUARDA IL VIDEO DELLA VILLA E DELLA PROGETTAZIONE