Gli agricamping a Roseto non sono a norma, sotto il profilo urbanistico. Lo ha reso noto il Sindaco Sabatino Di Girolamo, che ha anche spiegato come lo abbia stabilito il Tar con una sentenza del primo di agosto. Il Comune, ora, tratterà della vicenda nel corso di un prossimo consiglio comunale. Il Tar avrebbe annullato la prosecuzione dell'attività per i 4 agricamping nati a Cologna in questi ultimi anni. Secondo le verifiche effettuate dalla polizia municipale, e riportate nella sentenza, saebbero stati installati mezzi di tipo stanziale quali case mobili con allacci fissi e strutture fisse costituite da blocchi servizio, manufatti in muratura e legno, pannelli prefabbricati, tettoie, staccionate, verande, strutture per ombreggio e pavimentazione. Le casette mobili poi, sarebbero state allacciate alla pubblica fognatura, creando uno stato di stabilità non previsto dalla normativa regionale, che invece prevede nelle piazzole la sosta solo per un breve periodo di soggiorno. Per il Tar, dunque, gli agricamping non sono a norma dal punto di vista urbanistico ed il Comune potrà disporre la demolizione di tutte le opere abusive. In merito alla sentenza del TAR riguardante gli agricampeggio di Cologna va precisato quanto segue: Il TAR ha dato ragione ai campeggiatori annullando l'ordinanza con cui l'amministrazione comunale di Roseto aveva disposto la chiusura delle relative attività, ritenendole invece legittime e fornite delle necessarie autorizzazioni. Sotto altro profilo, il Tar ha ritenuto invece che all'interno degli agricampeggio sono state realizzate talune strutture fisse non previste dalla normativa regionale di settore, chiedendone la rimozione. Non vi è pertanto alcun ordine di demolizione a carico dell'intera struttura. Oltretutto, trattandosi di attività agrituristica, la competenza ad intervenire sulla vicenda è della Regione e non del Comune.