• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Il rifugio Franchetti, sul Gran Sasso chiude per problemi burocratici e subito scatta l’interrogazione parlamentare. Lo storico rifugio, per problemi legati alla licenza di esercizio in corso di rinnovo, ha per il momento chiuso i battenti. Il tutto in attesa di una risposta da parte del Ministero per un rinnovo di licenza, inviato 6 mesi fa. “Il rifugio Franchetti”, scrive Gianni Melilla, parlamentare di Articolo 1 Mdp, ” è uno snodo fondamentale di tutti gli itinerari escursionistici e alpinistici del Gran Sasso: la sua chiusura pone anche seri problemi di sicurezza per le migliaia di persone che frequentano le vette più importanti e alte della catena dell’Appennino. Si tratta di un danno enorme per il turismo escursionistico nel Parco Nazionale d’Abruzzo ed anche economico e di immagine in considerazione che da luglio sono in corso i lavori di sistemazione delle tante bellissime ferrate del Gran Sasso (da Danesi a Ventricini, da Brizio al sentiero per il bivacco Bafile e a Ricci), e di rinnovo delle segnavie e dei sentieri di alta quota per importi di tanti milioni di euro”. Ed il Franchetti tramite Luca Mazzoleni spiega: « Vorrei per prima cosa ringraziare tutti per la solidarietà e gli attestati di stima: in certi momenti sentire la vicinanza e l'amicizia delle persone è importante, fondamentale per aver voglia di continuare. Però devo anche chiarire un malinteso sicuramente dovuto alla complessità delle procedure per regolarizzare un'attività così difficile da classificare come un rifugio di alta montagna: non è al Sindaco di Pietracamela Michele Petraccia che dobbiamo dare la responsabilità di una situazione che si cerca di risolvere da oltre 30 anni. La responsabilità è una burocrazia complessa, esasperante e a volte incomprensibile. Se non si è regolarizzato prima il Franchetti la colpa è da condividere tra tutti: amministratori, tecnici, presidenti, gestori. Nessuno ha creato ostacoli, tutti ci abbiamo provato ma dopo decenni la situazione è ancora questa. Io credo che finalmente si troverà una soluzione, ne sono sicuro; è stato un bene che il problema sia venuto alla ribalta, di questo ringrazio anche Stefano Ardito. L'attuale giovane sindaco di Pietracamela si è ritrovato in mano una bomba con la miccia accesa decenni fa e che finora nessuno ha saputo disinnescare, le pratiche amministrative sono lente certo, ma non è questo sindaco il problema, anzi lui è la soluzione.
Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Pietracamela e CAI di Roma in questi giorni sono al lavoro perché finalmente anche il rifugio Franchetti abbia tutte le carte a posto, quindi dobbiamo essere positivi. Ora il Franchetti è chiuso e questo fa male, ma è questione di poco: nei fine settimana di settembre sarò di nuovo su con chi vorrà aiutarmi perché non si può tener chiuso un rifugio d'alta montagna, non il Franchetti!». A conclusione di questa notizia arriva alle 19.45 di stasera il colpo di scena con un post su facebook del Sindaco Michele Petraccia ch scrive: «PURTROPPO ANCORA UNA VOLTA VITTIMA DI UNA CLAMOROSA FAKE NEWS: mentre siamo impegnati nell'attività amministrativa mi ritrovo a dover rispondere ad una falsa notizia dovuta ad un"cortocircuito" informativo. Non c'è NESSUNA RICHIESTA di licenza di esercizio relativa al rifugio Franchetti in giacenza presso gli uffici del Comune di Pietracamela. Ad oggi non è stata depositata nessuna istanza in merito, è quindi clamorosamente infondata la notizia che mette in correlazione la chiusura del rifugio con una inadempienza dell'Amministrazione a guida del sottoscritto che anzi sta garantendo già il massimo impegno e disponibilità per risolvere l'annosa vicenda in collaborazione con il gestore della struttura. Mi piacerebbe che tutti coloro che hanno, in buona fede, condiviso una "fake news" di condividere adesso come stanno realmente le cose».