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I sindacati denunciano la grave situazione e la grandi  difficoltà nella quale  si trovano le istituzioni scolastiche della provincia  di Teramo per l' insufficienza delle risorse organiche mancanti :sia ATA che DOCENTI. I sindacati rivendicano tutti i posti richiesti dai dirigenti scolastici necessari (n. 60 docenti e n. 100 ata) per   garantire il diritto allo studio specialmente nelle zone colpite dagli eventi sismici. Questo il testo della lettera che sarà consegnata oggi al Ministro Valeria Fedeli                                                      Alla cortese attenzione della Ministra dell'Istruzione, Università e Ricerca Senatrice Valeria Fedeli, in occasione della Sua visita all'Osservatorio di Collurania di Teramo - 11 SETTEMBRE 2017 - Le scriventi Organizzazioni sindacali provinciali della Scuola, apprezzando il particolare e diretto interessamento della Ministra per le disastrose conseguenze che gli eventi sismici 2016-2017 hanno comportato per le Istituzioni Scolastiche, vogliono cogliere l'occasione della Sua presenza a Teramo nella giornata odierna per esporle alcuni argomenti problematici. Personale Docente. I tagli agli organici effettuati dal 2009/10 al 2016/17 (circa 480 posti solo in organico di diritto) avevano visto al collasso la scuola teramana all'apertura dell'anno scolastico 2016/17. Il sisma ha poi provocato gli effetti ben noti. Le risorse economiche rese disponibili anche all'Abruzzo con il Decreto Miur n.903 del 21.11.2016 (euro 179.471,00 come importo spesa lordo mensile) non sono state pienamente utilizzate per l'a.s. 2016/17 a causa delle indicazioni limitative contenute nell'articolo 8 del Decreto Legge 11.11.2016 n.205. Quindi l'attivazione dei contratti di supplenza è risultata del tutto inferiore alle attese e alle necessità. Il successivo taglio agli organici per l'a.s. 2017/18 ha comportato per la provincia di Teramo la perdita di ulteriori 18 posti.
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Di fronte a questa situazione di disastroso collasso aggravato, l'affanno per una costituzione possibile delle classi ha spinto l'Ambito Territoriale di Teramo a rendere noto che per evitare irregolarità e superare le situazioni più critiche c'era bisogno almeno di 60 posti in deroga. La pubblicazione del Decreto Miur n. 636 del 23.8.2017, con le risorse economiche assegnate anche all'Abruzzo (euro 89.735,00 come importo spesa lordo mensile), ha permesso all'Ambito provinciale di Teramo di autorizzare 16 posti (tra Infanzia e Primaria) e un numero complessivo di ore per la Secondaria di I° e II° grado che, per semplificare la comprensione dell’entità e rapportarle a posti, sono il corrispettivo di circa 14 posti. Quindi, dopo tante attese e speranze, le scuole hanno avuto, per sintetizzare, 30 posti aggiuntivi. Il suddetto numero è molto lontano dalle reali ed effettive esigenze, ma è lontano anche dalla somma degli ultimi tagli 2016/17 + 2017/18 ed ugualmente lontano dal numero di posti che l'Ambito aveva dichiarato imprescindibili (circa 60). La Sua attenzione su questo argomento è fondamentale perché può essere messo in campo un impegno politico che aumenti le risorse economiche del DM 636 (ad esempio con la prossima e vicina Legge di bilancio), quale soluzione più realizzabile nel breve e/o medio termine. Personale ATA. L'insostenibile carico di lavoro delle segreterie delle scuole, denunciato più volte dalle nostre Segreterie nazionali, è risultato ovviamente aggravato dalla situazione delle scuole "terremotate". L'impossibilità di gestire e garantire vigilanza e sicurezza con il contingente organico dei collaboratori scolastici ante terremoto (dopo il taglio di circa 140 posti solo in organico di diritto realizzato dal 2009/10 al 2016/17) è doppiamente impossibile oggi in apertura dell'a.s. 2017/18.
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Le Istituzioni scolastiche della provincia di Teramo sono 43 e bisogna tenere conto della dislocazione e della complessità di tutti i plessi (più di 200). Non è esagerato farLe presente che mancano, per un funzionamento appena sufficiente, almeno 100 collaboratori scolastici e almeno 43 assistenti amministrativi in deroga. In conclusione. La sicurezza delle scuole, degli alunni e del personale scolastico è il tema prioritario di urgente attualità. A seguire c'è il problema dei numeri, cioè per garantire l'organizzazione e lo svolgimento della didattica, dei servizi, dell'assistenza e della vigilanza è necessario avere un contingente organico almeno sufficiente. Chiediamo alla Ministra di profondere tutto il Suo impegno per fare in modo che, con risorse aggiuntive e norme specifiche e funzionali all'obiettivo, le scuole della provincia di Teramo siano messe nelle condizioni di affrontare il difficilissimo svolgimento dell'anno scolastico 2017/18. TERAMO FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola SNALS CONFSAL Lucia Di Luca Luigi Ginaldi Carlo Di Cesare Domenico Di Donato
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