
«Io finora ho evitato di parlare solo perché è una minore ma è andata così..il ragazzo è stato sentito solo a sommarie informazioni, appena una paginetta - racconta l'avvocato Benguardato - ha lasciato che la ragazza uscisse in quelle condizioni con gli abiti sporchi di sangue curandosi solo di eliminare le tracce e capovolgendo il materasso».
Lui, l'allenatore spagnolo nelle brevi dichiarazioni rese racconta che: «Non sapeva avesse 16 anni - racconta il legale della giovane - e che era consenziente, Ne aveva 15 di anni all'epoca dei fatti».
Poi, l'arbitro avrebbe riferito che le perdite di sangue della ragazza erano addebitabili ad altro, parla di problemi di ciclo : «era vergine - spiega l'avvocato - e sono state accertate lesioni, oltre alla stessa perdita di sangue enorme. Solo che alla ragazza quel tipo piaceva e non voleva passasse dei guai e quando è entrata in farmacia dove non è stata soccorsa in alcun modo ha detto che aveva un'emorragia, non è certo la prima ragazza che non dice subito al primo sconosciuto che incontra che è stata violentata».
L'avvocato Benguardato evidenzia anche che: «Non è stata accolta la richiesta del ctu volta a verificare se le lesioni subite fossero compatibili con una violenza..né indagini accurate sul telefono del ragazzo (non lo chiamo indagato perché non è mai stato trattato come tale). Né sentito il personale del pronto soccorso e la dottoressa che ha attivato il codice rosa (perché attivarlo se la ragazza non aveva detto subito di aver subito violenza?), si domanda il legale della minorenne. Una vicenda che sembra non sia finita qui.