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E' stato approvato il decreto di riforma del sistema camerale italiano che riorganizza territorialmente la presenza degli enti camerali. Per l'Abruzzo il decreto individua due nuove camere di commercio, Chieti-Pescara e la Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia. Lo scrive in una nota il presidente della Camera di Commercio di Teramo, Gloriano Lanciotti che evidenzia anche che: «Quale criterio di determinazione della sede legale delle costituende Camere di Commercio, è stato individuato quello della maggiore presenza di imprese nelle circoscrizioni provinciali. Dato che, al momento dell'istituzione della Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia, tale criterio non era stato ancora individuato dal Ministero dello Sviluppo Economico, fu previsto che la sede legale fosse localizzata nel comune capoluogo di regione, indipendentemente dal numero delle imprese. Alla luce di quanto disposto dal decreto del 8 agosto us,, è nelle intenzioni di questo Ente procedere ad un ulteriore approfondimento di tale argomento che sarà sottoposto all'attenzione della Giunta camerale e del Consiglio nei prossimi giorni». Intanto domani l' Api Teramo e il suo presidente Alfonso Marcozzi tornerà ad "attaccare" la Camera di Commercio visto che in una nota di convocazione di una conferenza stampa per domani scrive: «vogliamo aggiornare l’ Imprenditoria Teramana sulle vicende della Camera di Commercio di Teramo accorpata con quella dell’ Aquila. Secondo la circolare del MISE (Ministero per lo Sviluppo Economico) la sede Legale del nuovo Ente Camerale, nato dall’accorpamento delle Camere di Commercio dell’ Aquila e di Teramo, deve essere attribuita alla Camera di Commercio del territorio ove insistono più Imprese: perché la sede Legale deve essere attribuita all’ Aquila quando il territorio Teramano ha una numerosità di Aziende superiore? Cosa ha fatto la parte politica della CCIAA di Teramo per evitare che ciò accadesse? E’ stato forse attuato un baratto per avere un “Posto al Sole?” Se così fosse si trasmettono, di nuovo, all’esterno, segnali di colleganza di relazioni che favoriscono intrecci, inefficienze, accrescimento della spesa pubblica e perdita di strutture faticosamente costruite dal nostro territorio. L’ Aquila è il luogo che ha avuto tanti vantaggi, di tutti i generi, perché anche la sede legale e principale della nuova Camera di Commercio? Quali interessi e di chi?». Oggi però con la nota del presidente Lanciotti la questione sembra essere più chiara visto che il presidente Lanciotti annuncia approfondimenti proprio sul decreto e sullo stesso argomento sollecitato dall'Api Teramo.