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Con questo primo volantino vogliamo ringraziare i cittadini che ci hanno dato fiducia col voto dello scorso giugno, perché ci hanno sostenuto nonostante molte delle altre liste fossero fortemente appoggiate dagli apparati dei partiti tradizionali, e quindi più radicate nel territorio. Il nostro candidato sindaco Franco Rampa è stato espressione di una volontà di superamento dei soliti personaggi politici che da oltre quarant'anni amministrano Tortoreto, sempre allo stesso modo. Il recente aumento della tari ci ha portato a fare delle riflessioni sulla gestione finanziaria del nostro Ente: se pensiamo che il Comune di Corropoli ha un'estensione territoriale simile a quella di Tortoreto e continua a garantire servizi di qualità ai cittadini, abbassando le tasse o mantenendole invariate, evidentemente a Tortoreto qualcosa non va. IL COMUNE DI TORTORETO "BATOSTA" I CITTADINI AUMENTANDO LA TARI DEL 30%, PERCHE'? Il programma elettorale dell'Amministrazione Piccioni prevedeva il monitoraggio ed il contenimento del carico fiscale per una equa contribuzione, oltre che un metodo impostato sulla partecipazione ed il confronto coi cittadini. Allora come mai c'è stato un aumento della tari del 30% senza avere informato i cittadini e senza spiegare le motivazioni? L'incremento della tassazione sembrerebbe dovuto ad un aumento dei costi della Poliservice del 15% e per l'altro 15% dalla mancata riscossione delle tasse dei cittadini inadempienti. I pagamenti delle tasse non versate da alcuni e i debiti prodotti dalla cattiva amministrazione politica sono a carico di tutti i cittadini che hanno diritto di sapere quali servizi sono stati migliorati dalla Poliservice per giustificare l'aumento della tassazione, e di conoscere a che punto è la riscossione dei crediti dei cittadini non paganti. L'Amministrazione Piccioni ha ereditato come avanzo dalla precedente gestione 900.000 euro, una bella somma infatti, il 21 luglio 2017 ha approvato un'assestamento generale di bilancio per l'esercizio dell'anno 2017 con Delibera di Consiglio Comunale n° 22. In tale atto è scritto che l'avanzo di amministrazione era di circa 900.000 euro. Che fine hanno fatto queste somme? Nella delibera di Consiglio si evidenziano altri 2 aspetti, ovvero che il Comune ha: 700.000 euro in un fondo crediti di dubbia esigibilità; 200.000 euro di somme vincolate per i debiti fuori bilancio. Ecco dove risiedono ad oggi a nostro giudizio i problemi finanziari dei cittadini di Tortoreto: nei debiti fuori bilancio ( derivanti dalla sentenza 1403/2016); nel pignoramento di un conto corrente comunale per mancato pagamento (e riconoscimento) di un debito fuori bilancio riferito all'anno 2005); nei crediti di dubbia esigibilità(derivanti dagli anni 2009-2012); nel mancato invio delle ingiunzioni di pagamento di 269 multe riferite all'anno 2011. DEBITO FUORI BILANCIO - SENTENZA 1403/2016. Tale sentenza condanna il Comune a pagare 179.000 euro ad un privato il quale sarebbe stato danneggiato a seguito dell'alluvione del 2009. Un fosso sarebbe esondato (per mancata manutenzione) sui terreni del cittadino, causando danni. L'aspetto che ci lascia perplessi è che tale fosso, nel tratto in cui ha causato danneggiamenti, è di proprietà privata, e non del Comune. Quindi, ci chiediamo, come mai il Comune sia stato condannato a pagare queste somme, non avendo una responsabilità diretta. Sembra che il Commissario abbia interposto appello, ma nonostante tutto, per ora, 179.000 euro sono state accantonate e dovranno essere liquidate al privato. PIGNORAMENTO CONTO CORRENTE COMUNALE - debito Sogesa. Nel giugno 2017 è stato addirittura pignorato un conto corrente del Comune per 72.000 euro, riguardante un vecchio debito con la Sogesa (secondo i ben informati per l'utilizzo di una macchina compattatrice nella discarica comunale). La vicenda risale al 2005, quando non viene iscritta in bilancio la somma di 35.600 euro a favore di Sogesa per il noleggio di tale macchina. Molti sono i dubbi che ci sorgono a riguardo: come fu portata in discarica senza nessuna autorizzazione? Chi ne fece richiesta? Che fine ha fatto questa macchina dopo il sequestro della discarica? In ogni caso, dieci anni più tardi, nel 2015, in Comune arrivò il decreto ingiuntivo per liquidare la fattura relativa al "debito-Sogesa", oltre alle spese per interessi e rivalutazioni. Tale decreto non venne opposto nei termini, nonostante ci fossero i requisiti giuridici per farlo; per cui a febbraio 2016 venne notificato al Comune un nuovo atto che intimava il pagamento con ulteriori interessi. Anche in questo caso non è stato dato seguito alla richiesta, e nel giugno 2017, con ulteriori interessi, è stato pignorato un conto corrente del Comune per ben 72.000 euro. A nostro giudizio si tratta di un grave danno erariale all'Ente e l'Amministrazione dovrebbe rifarsi sui responsabili per mala gestio, anziché far pagare anche questo debito a tutti i cittadini. CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA'. Nella determina comunale n° 245 del 23 maggio 2017 si parla di alcuni crediti riferiti agli anni 2009/2012: il dirigente, intima alla società di riscossione di crediti per conto del Comune, il pagamento entro giugno 2017 di circa 70.000 euro. La società avrebbe continuato ad incassare indebitamente Cosap e Icp e, nonostante i numerosi solleciti, le somme non sarebbero mai state versate nelle casse comunali. MANCATO INVIO DELLE INGIUNZIONI DI PAGAMENTO DELLE MULTE. Nel marzo 2017 il Commissario rendeva noto sulla stampa che non erano state pagate 632 multe per violazione del codice della strada al Comune, relative all'anno 2011. Alla luce di tutte queste "criticità" emerse nel 2017, invitiamo l'Amministrazione ad intervenire a tutela delle casse comunali, adottando gli opportuni provvedimenti; altrimenti le tasse per i cittadini onesti continueranno ingiustamente ed illegittimamente ad aumentare, a vantaggio dei soliti furbetti!