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Forse martedì sarà la volta buona. Ma non è detto visto che le giunte in Regione variano a seconda dei giorni e degli argomenti. Roberto Fagnano,  in ogni caso succederà a se stesso alla Asl di Teramo. L'assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci ha già firmato la delibera di rinnovo. Prima però D'Alfonso vuole parlare con Fagnano ed è presumibile supporre che già lunedì si svolgerà questo incontro. Un incontro per parlare di cosa? Di tagli. Sembra infatti che la Asl di Teramo, l'unica che ha presentato il bilancio in attivo in Abruzzo debba subire importanti tagli in modo che le altre aziende sanitarie che invece hanno speso troppo e male possano ripianare i propri conti. Insomma come sempre accade, è Teramo che deve sacrificarsi per gli altri "spendaccioni" d'Abruzzo. In particolare la Regione ha posto un obiettivo che riguarda la drastica riduzione della spesa farmaceutica. Il timore è che per rientrare nel limite si debbano tagliare cure con farmaci innovativi, spesso molto costose, ad esempio contro il cancro o l'epatite. Dunque sembra che la Asl di Teramo debba tagliare la spesa e lo debba fare subito rispetto al rinnovo dei manager delle altre Asl abruzzesi la cui firma non è imminente. La politica di centrosinistra è in agguato e questa situazione non è detto che sarà digerita senza contraccolpi. Si vuole fare muro contro muro per evitare che sia proprio Teramo la Asl teramana a doversi sacrificare in nome e per conto degli altri. Ed un passo in avanti è stato chiesto all'assessore Dino Pepe che siede in giunta con D'Alfonso. Proprio a lui è stato chiesto di fare "la voce grossa". Ci riuscirà contro D'Alfonso e Paolucci?