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Ramin Bahrami, pianista di fama internazionale, aprirà domenica 22 ottobre la XXXIX Stagione dei Concerti 2017/2018 della Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli”. Il concerto avrà luogo nell’Aula Magna del Convitto Nazionale “M. Delfico” alle ore 18. in programma, le Toccata n.1, n.2, n.3, n.4 di G. Frescobaldi, la Partita 2 in do min. BWV 826, e la Partita in mi min BWV 830 di J. S. Bach, la Fantasia in re min. K397 di W. A. Mozart. Ramin Bahrami è considerato uno tra i più importanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. La critica tedesca lo considera: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale…”(leipziger volkszeitung). La ricerca interpretativa del pianista iraniano è profondamente permeata dalla sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione e dalle influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua infanzia e che gli permettono di accostarsi alla musica esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come La Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma ecc…Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano,approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck. Incide esclusivamente per Decca-Universal, i sui CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. Ha scritto due libri per la Mondadori e il terzo edito Bompiani dal titolo “Nonno Bach” E’ stato insignito del premio Mozart Box, del Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, Josè Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi.