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La situazione creata dalla seduta andata a vuoto giovedì è stata analizzata in una riunione, nella serata di ieri, tra gruppo consiliare e assessori di "Futuro in", in un incontro durato un paio di ore. Poi nessuno ha voluto rispondere al telefono perchè vista la situazione piuttosto delicata per il Comune è un metodo che fa comodo e  che "piace" ai consiglieri e agli assessori ancora in carica di non comunicare con i giornalisti. Nell'incontro di ieri sarebbe stato evidenziato l'arretramento della maggioranza rispetto ai numeri della vigilia. L'assenza di Domenico Sbraccia di "Insieme per Te", sebbene in parte motivata da impegni personali e dalla volontà di non approfittare del gettone di presenza, ha  ridotto da 16 a 15 la schiera dei consiglieri fedeli al Sindaco. "Futuro In", dunque, starebbe valutando l'ipotesi di formalizzare una richiesta di dimissioni al sindaco subito dopo il varo del bilancio. Una ipotesi che Brucchi avrebbe rifiutata nel corso di una recente cena proprio con Paolo Gatti. Oggi forse sarà reso pubblico un documento ma anche di questo non vi è certezza dal momento che ieri, dopo la riunione, nessuno, come detto, ha risposto ai telefonini. Un metodo oramai utilizzato sia dai dissidenti (nel consiglio scorso) con Micheli e i dalmati compresi ed ora anche da Futuro In. Quando non si vuol dire non si risponde al telefono...ne prendiamo atto. Martedì 7 novembre in ogni caso, per l'approvazione del bilancio comunale servono 17 presenti in aula. La tesi secondo cui non è necessaria l'approvazione del documento contabile da parte della maggioranza assoluta dei consiglieri affonda le sue radici nell'interpretazione dell'articolo 26.2 del regolamento consiliare. "Anche nelle sedute in seconda convocazione non possono essere discussi e deliberati, se non vi sia la metà più dei consiglieri", recita il testo, "gli atti di cui al comma 3 dell'art. 31 del presente regolamento (tra cui il bilancio ndr), nonché gli atti relativi agli artt. 22 e 23 della L. 142/90, gli atti relativi alla disciplina generale di tasse e tariffe e quelli relativi all'istituzione dell'ordinamento dei tributi, alla contrazione di mutui e all'emissione di prestiti obbligazionari".