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La parole sono importanti. Tanto. Specie in politica. Dobbiamo prestare la massima attenzione alle parole, specie quando mancano. La parola che manca, e che è alla base di queste poche righe di esegesi del comunicato gattiano è "autocritica". Dal greco: autòs e kritikòs, che tradotto alla buona starebbe per "capacità di criticare le proprie azioni". Ecco, quella. Manca. Ma andiamo nel dettaglio a leggerlo insieme, interpretandolo, questo "spaventoso" comunicato. E diremo, alla fine di queste righe, perché "spaventoso". Caro Sindaco Formula introduttiva di chiara ipocrisia politica, essendo noti i rapporti tra Gatti e Brucchi.   ormai da molti mesi, troppi mesi, è chiaro a tutti che non esiste più una maggioranza in Consiglio comunale. Davvero? E' chiaro a tutti? Quindi sono chiare anche le cause e le responsabilità. Futuro In ha il maggior numero di assessori e regge con la sua maggioranza politica la Giunta. Se non esiste una maggioranza da molti, troppi mesi, non sarà certo solo colpa di Brucchi.   Quanto accaduto due giorni fa, con la presenza di soli 15 consiglieri sui 33 assegnati, e con il conseguente scioglimento del Consiglio senza aver potuto discutere ed approvare il Bilancio di previsione, è solo l’ultima più evidente dimostrazione della impossibilità di procedere oltre, senza che si dia luogo ad un accanimento terapeutico, dannoso per la città. Definite "accanimento", signori di Futuro In.  Intendete dire, tanto per fare un esempio, una cosa come il tenere la Lucantoni all'assessorato alla Cultura, nonostante tutto? Se ve ne siete accorti da tanti, troppi mesi dell'impossibilità di procedere oltre, perché avete continuato ad andare avanti? Altre forze della maggioranza, come quelle che si identificano in Di Dalmazio e Morra, hanno fatto il passo di lato, rinunciando anche ad assessori ed incarichi. Voi siete rimasti...non siete vittime, ma carnefici.   Negli ultimi mesi, siamo rimasti in operoso e responsabile silenzio, eludendo accuratamente ogni esternazione, nella speranza che si potesse in qualche modo approvare il Bilancio, evitando la compressione dei servizi e l’aumento delle tasse comunali, che un commissario avrebbe presumibilmente disposto. Ahhhhhhhh ecco, non avete lasciato poltrone e incarichi, perché eravate in operoso e responsabile silenzio.... Allora, tanto che ci siamo, visto che poche righe prima avete detto che questa è una amministrazione bloccata, voi eravate "operosi" in cosa? Responsabile invece è giusto, siete responsabili di quello che sta accadendo e di come Teramo è oggi ridotta,   Oggi non è più possibile tacere o far finta di nulla: la realtà è sotto gli occhi di tutti. Questa esperienza amministrativa è conclusa, ed è tempo di favorire l’apertura di una fase nuova per la città. Bravi! Adesso sì. Una fase nuova...quindi nessuno di quelli che hanno partecipato a questa "esperienza amministrativa conclusa" si potrà ricandidare. Giusto? Dite di sì...dai, dite di sì...sennò state ciurlando nel manico...   E’ tempo di restituire ai cittadini il potere di scegliere il percorso amministrativo futuro. Percorso amministrativo futuro sì, Futuro In...magari anche no, visti i risultati di questa amministrazione nella quale, come detto, avevate il maggior numero di assessori e di consiglieri   Ci aspettiamo pertanto che  Tu possa prendere atto della evidente, reiterata e consolidata mancanza di una maggioranza numerica e politica, e che Tu possa offrire al Consiglio comunale le Tue dimissioni irrevocabili chiedendo contestualmente a tutti i consiglieri, quale ultimo atto della consiliatura, il gesto di responsabilità della approvazione tecnica dello strumento contabile, per il bene della città. Nell'attesa, quale dimostrazione di presa d'atto della realtà, perché non si dimettono gli assessori di Futuro In? Dia l'esempio Gatti, lo dia, lo dia...   Conclusione. "Spaventoso" dicevamo. Sì, speventoso tentativo di addossare ad altri responsabilità proprie, in un tardivo e anche un po' triste tentativo di ricostruirsi una faccia da presentare alle elezioni. Spaventoso è il pensare che davvero, Gatti & c., possano pensare di proporsi come quelli che "alla fine hanno liberato Teramo dalla Giunta Brucchi" e non come quello che sono, ovvero i massimi responsabili politici di questa situazione. Spaventosa, infine, la mancanza di autocritica. Sarebbero bastate due parole: «Chiediamo scusa». Forse, in quel caso, la faccia l'avreste salvata. Forse.