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Il Comitato di Quartiere Cona-Fonte Baiano-Piano Solare unitamente al Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Teramo, sulla scorta dell’esperienza negativa registrata del Contratto di Quartiere Cona II, avente quale conseguenza la perdita del finanziamento di € 5 mln., teme fortemente possa ripetersi anche per la delocalizzazione delle centrale elettrica tale inadempienza per responsabilità direttamente ascrivibili all'amministrazione comunale di Teramo. Ad oggi, il Comune di Teramo stenta ad avviare e a produrre gli atti amministrativi necessari per il trasferimento del suddetto impianto che reca pregiudizio alla salute dei cittadini residenti nel quartiere. In passato e in più circostanze sono stati richiesti dal locale Comitato di Quartiere e dai cittadini residenti incontri e riunioni alla S.V. per parlare della delocalizzazione della centrale Enel al fine di porre in atto una fattiva collaborazione, tali istanze sono state puntualmente disattese. In suddetto contesto, il Comitato di Quartiere Cona- Fonte Baiano-Piano Solare con insistenza e tenacia non ha inteso comunque demordere sulla vicenda, sino al raggiungimento di un accordo complessivo tra tutti i soggetti istituzionali e le parti interessate alla delocalizzazione della centrale. Il Comitato di Quartiere della Cona con la collaborazione del Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Teramo non vuole “mollare la presa” affinché il Comune di Teramo provveda con sollecitudine a svolgere il compito assegnatogli e rispetti gli impegni pubblicamente assunti. Per tale motivo si sta portando alla massima attenzione la questione, soprattutto nei confronti del Comune di Teramo, quale soggetto attuatore dell’intervento che complessivamente ammonta ad una cifra stimata intorno ad € 8 mln. (2,5 di parte Regione Abruzzo ed € 5,5 a carico di Enel e Terna). Ebbene, spiace constatare che allo stato, nel mentre altri soggetti istituzionali e non (Enel, Terna, Izs, Regione Abruzzo e Provincia di Teramo) stanno procedendo speditamente con solerzia all’adempimento degli obblighi assunti, il Comune di Teramo stenta ad avviare un dialogo costruttivo con il Comitato di Quartiere e a concludere il relativo procedimento amministrativo. Spiace, inoltre, dovere lamentare, che ad una recente richiesta verbale di incontro del Presidente del Comitato di Quartiere Cona-Fonte Baiano-Piano Solare, Domenico Bucciarelli, il dirigente comunale responsabile del procedimento, in presenza dell’assessore Mario Cozzi e con l’inopportuna accondiscendenza e l’inadeguato comportamento di forte ostilità di quest’ultimo, con tono sprezzante e assoluta supponenza si sarebbe a lui rivolto proferendo testualmente le seguenti parole: “devi fare la fila come tutti gli altri nei giorni dedicati agli incontri”. Eppure fatto è che era la giornata di ieri lunedì 13 novembre, ed erano le ore 11, giorno e orario stabiliti in cui dirigenti e assessori dovrebbero, diciamo noi a questo punto, ricevere i cittadini, i rappresentanti di Comitati Civici e le associazioni operanti sul territorio. Non fosse altro che nel corso dell'ultimo convegno del 21 ottobre ultimo scorso organizzato sulla delocalizzazione della centrale Enel, proprio lei, prendendo la parola, aveva pubblicamente dichiarato che il Comitato di Quartiere della Cona e il suo Presidente Domenico Bucciarelli in qualsiasi momento avrebbero trovato la completa disponibilità ed attenzione dell’amministrazione comunale e dei suoi dirigenti in quanto in relazione alla problematica in discussione è portatore di interessi generali qualificanti. Allora ci si chiede dal proposito da lei dichiarato e dal comportamento conseguente di perfetta incoerenza posto in essere da suoi assessori e dirigenti qual è quello più attendibile ? Nella circostanza, lei a chi o a cosa riferiva tale ipotetica disponibilità e attenzione ? Occorre, quindi, a nostro avviso in primis procedere ad un’attenta riflessione e ad un immediato chiarimento sul comportamento posto in essere da lei, dalla sua amministrazione e dai suoi dirigenti. Sig. Sindaco, noi crediamo che lei non può parlare bene solo perché è, peraltro, invitato in un convegno pubblico a tema organizzato da altri, per rispetto della carica istituzionale che ricopre e poi razzolare male nelle stanze comunali e/o perlomeno consentire gli atteggiamenti dequalificanti sopra rappresentati da parte di suoi stretti collaboratori e assessori. Non si può negare senza alcuna spiegazione ogni possibilità di dialogo e di discussione ai cittadini e ai rappresentanti dei locali Comitati di Quartiere, in quanto il trasferimento della centrale elettrica è un tema come ha giustamente detto pubblicamente lei nel corso del convegno di interesse generale che non può essere catalogato tra gli interventi di ordinaria amministrazione. Le ricordiamo che a carico del Comune di Teramo da lei amministrato non vi è alcun onere da sostenere se non quello di procedere alla formulazione di un accordo di programma tra tutti i soggetti partecipanti su basi oramai largamente condivise. Gli uffici comunali dovrebbero procedere pertanto alla stipula di atti ed alla richiesta delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell’intervento di delocalizzazione oltre che, come già evidenziato, confrontarsi per legge e non per concessione con i portatori di interesse generali. Qualche perplessità sulla felice conclusione del procedimento è legittimamente consentita, soprattutto per effetto, anche in tale vicenda, dell'inutile decorso del tempo ed in particolare perché alcuni soggetti suindicati sono gli stessi del contratto di quartiere Cona II. A seguito del venir meno dell’intervento di recupero e di riqualificazione dell'ex area “Fornace Scimitarra” la delocalizzazione della centrale Enel della Cona è diventata un'occasione che non si può certo perdere, entrambi i progetti comporterebbero un impegno di spesa complessivo di circa € 13 mln. L'economia teramana ha bisogno, specie in questo periodo di crisi, di investimenti in opere pubbliche e nella realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, per cui con la perdita di ulteriori finanziamenti la città risulterebbe meno attrattiva e impoverita. Pertanto, Sig. Sindaco, l’appello che vivamente le formuliamo è quello di adempiere agli obblighi pubblicamente assunti e sottoscritti in ordine alla delocalizzazione della centrale Enel della Cona e di assumersi in prima persona realmente le responsabilità politico amministrative dell’intervento, auspicando in ogni modo un rapporto costruttivo e di fattiva collaborazione che possa portare in breve tempo al raggiungimento dello sperato obiettivo. Distinti Saluti. Teramo, 14 novembre 2017 F.to Domenico BUCCIARELLI Presidente Comitato di Quartiere Cona- Fonte Baiano-Piano Solare F.to Giuliano LUCENTI Presidente Coordinamento Comitati di Quartiere di Teramo