
In una nota durissima gli ex direttori delle 4 biblioteche denunciano come da quando le competenze organizzative e strutturali sono passate, tre anni fa con l'avvento della legge Delrio, dalle Province alle Regioni la situazione sia notevolmente peggiorata.
Sottoscriviamo le loro parole e troviamo gravissimo che la Regione Abruzzo abbia del tutto abbandonato le biblioteche e l'enorme patrimonio in esse contenuto. Rischiamo infatti di perdere uno dei nostri più importanti patrimoni ed è necessario salvare le storiche biblioteche che vivono nella più completa incertezza e senza che il nuovo ente gestore stia approntando provvedimenti capaci di modificare, se non in peggio, questo stato di cose.
Prepensionamenti imposti, pensionamenti indotti, trasferimenti necessitati, tagli di bilancio: queste le azioni della regione che hanno progressivamente ridotto la possibilità di sia di conservazione sia di un possibile incremento oltre che ovviamente di una corretta valorizzazione del patrimonio bibliografico e documentario.
E' urgente insomma procedere ad una legge di riforma del sistema bibliotecario per salvaguardare le poche professionalità rimaste e non disperdere un patrimonio documentario importante: In tempi bui come questi non investire nel proprio patrimonio storico e culturale è un delitto.
Per questo abbiamo attivato il nostro consigliere regionale Leandro Bracco e la nostra Deputata Annalisa Pannarale (membra della commissione cultura alla camera) per procedere con delle interpellanze urgenti per chiarire cosa intendano fare Regione e Ministero per non disperdere una tale ricchezza e dare un immediato cambio di marcia.
Daniele Licheri - Segretario Regionale Si Abruzzo