«Il TAR Abruzzo ha rilevato la propria incompetenza a decidere sulla questione sottoposta dall’ACS per l’annullamento della delibera nr 227 del 2017 e sulla richiesta del Comune di Teramo di obbligare ACS ad ottemperare alla stessa, ritenendo il fatto di natura contrattuale (o meglio di interpretazione delle modalità di esecuzione in riferimento alla concessione delle giornate gratuite) e quindi di competenza del Giudice Ordinario. Di fatto il TAR indirettamente ha riconosciuto che il rapporto negoziale non può essere modificato tra le parti con un mero atto unilaterale (delibera di giunta) del Comune; atto che a questo punto ha valenza solo nei confronti delle associazioni alle quali sono state riconosciute le attribuzioni delle giornate gratuite, ma non nei confronti del concessionario ACS che non è tenuta a rispettare le date non concordate, indicate nella delibera, che coincidono con quelle impegnate con propria programmazione». E' quanto dichiara in una nota la stessa società Acs che prosegue: «L’ACS, quindi, continua a esercitare il diritto/dovere di gestire il Teatro Comunale concesso a seguito di gara pubblica e a mettere a disposizione del Comune di Teramo, come ha fatto fin dall'inizio della gestione, le giornate di utilizzo gratuito previste in contratto, compatibili con la propria programmazione, nel pieno rispetto di quello contenuto nel contratto. Per ACS dunque la sentenza non comporta nessun cambiamento della situazione in essere, l'intera programmazione prevista al Teatro Comunale di Teramo non subirà variazioni,