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“Oggi sono stati approvati in giunta diversi provvedimenti per il Natale. Intanto le luminarie natalizie con l'albero di Natale, quindi tre mostre di cui una all'Arca con Fabrizio Sclocchini, una all'Ipogeo con Marco Pace ed altri artisti teramani ed infine la mostra del maestro Tommarelli alla Pinacoteca che è stata prorogata. Previsti anche eventi con risvolti sociali in collaborazione con Banca Popolare di Bari, Fondazione Tercas e Bim a cui va il mio ringraziamento e quello della città”. Con questo post del Sindaco di Teramo, che potrebbe essere uno degli ultimi per questa Amministrazione in carica,  si è consumata oggi anche l’ultima riunione di Giunta, con quasi tutti i presenti convinti che questa sarà proprio l’ultima volta prima delle firme di sfiducia. Chi, invece, nutre ancora qualche speranza nel miracolo pare sia solo uno: Roberto Canzio, indaffarato negli ultimi preparativi natalizi. Brucchi lascia dunque un Natale "organizzato" nelle mani del commissario, che arriverà dopo le 12 di lunedì 4 dicembre (probabilmente il giorno dopo) e che amministrerà la città fino alle nuove elezioni, che non si sa ancora se si svolgeranno a marzo con un election day o a giugno solo per i Comuni. A lasciare il Comune non sarà solo sindaco e giunta, ma anche il tuttofare e incoronato "sindachetto" a tutti gli effetti in questi ultimi 8 anni, Vinicio Ciarroni, la segreteria Cinzia Baldini ed Alessandro Milotti assunti a tempo determinato nell’ufficio di staff del Sindaco. C’e anche chi, oggi, ha pensato che forse le firme possano essere state anticipate a domani per un colpo a sorpresa dell’ultim’ora, ma in Giunta poco importa a tutti. Il dato certo è uno soltanto: che a Teramo si tornerà a votare. Tra massimo sei mesi.