PER I PULMINI SENZA MANUTENZIONE DELLA DITTA FRATARCANGELI VANNO A GIUDIZIO NOVE PERSONE: ECCO CHI SONO
Nove persone tra cui i vertici della ditta Fratarcangeli Cocco, l'ex assessore alla pubblica istruzione del Comune di Teramo Piero Romanelli e due dirigenti ed una dipendente dello stesso Comune sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l'udienza preliminare Mauro Pacifico per la vicenda relativa agli appalti per il servizo di scuolabus nei Comuni di Silvi e Teramo.
Al centro del fascicolo scrive oggi il quotidiano Il centro, che ha portato i nove a processo, presunte irregolarità nell'esecuzione dei due contratti, dalla mancata manutenzione dei mezzi fino all'assenza delle necessarie revision. Le indagini partirono dopo diverse segnalazioni da parte dei genitori e numerose violazioni accertate dalla polizia stradale che aveva controllato i mezzi utilizzati per il trasporto scolastico e i relativi documenti. Irregolarità, quelle contestate dalla Procura - titolare dell'inchiesta è il sostituto procuratore Davide Rosati, mentre nell'udienza di ieri la pubblica accusa era rappresentata dal pm Andrea De Feis - che vedranno i nove imputati comparire davanti ai giudici del collegio con accuse che, a vario titolo di reati ed in base ai diversi ruoli e alle diverse posizioni, vanno dalla falsità ideologica alla frode nelle pubbliche forniture fino all'abuso d'atti d'ufficio, passando anche per il rifiuto di atti d'ufficio, il peculato e l'attentato alla sicurezza dei trasporti.
Oltre a Romanelli gli imputati sono Vincenzina Cocco, 66 anni, Angelo e Giovanni Fratarcangeli, rispettivamente di 69 e 45 anni, Giacomino Di Giacomo, 56 anni, Rentino Di Menna, 61 anni, nella loro veste di amministratori e referenti della società Fratarcageli; i dirigenti comunali teramani Cristina Domenica Di Gesualdo, 62 anni, e Mara Nanni, 62 anni, la dipendente comunale Annunziata Di Gialluca, 60 anni.
Le indagini, condotte dalla Finanza e dalla Polizia stradale, avrebbero infatti permesso di accertare, secondo la Procura, una frode nelle pubbliche forniture da parte della ditta appaltatrice del servizio di trasporto scolastico sia rispetto al contratto con il Comune di Silvi che rispetto al contratto stipulato con il Comune di Teramo. La frode, secondo l'accusa, sarebbe consistita in una sistematica carenza nella manutenzione dei mezzi utilizzati per il trasporto degli alunni e delle dotazioni di bordo, oltre che delle revisioni periodiche e in costanti violazioni al codice della strada. Per quanto riguarda l'appalto del Comune di Teramo, inoltre, vengono contestate in alcuni casi anche la mancanza delle carte di circolazione dei mezzi oltre che delle coperture assicurative. All'ex assessore Romanelli, così come ad un funzionario ed a un dirigente dello stesso Comune, viene contestato il rifiuto di atti d'ufficio perché, pur essendo a conoscenza delle relative problematiche di sicurezza dei mezzi, non avrebbero disposto altre attività ispettive impedendo così la rescissione del contratto per le presunte violazioni compite dalla ditta Fratarcangeli.
Il processo inizierà il 12 febbraio prossimo.