Subito dopo le firme è il momento dei commenti, mentre il Sindaco "dimissionato" annuncia per domani alle 11 una sua conferenza stampa.
https://youtu.be/5Qgip2wA5yc
Maurizio Verna (pd) : "Sarebbe stato diverso se Fututo In avesse chiesto scusa, visto che hanno amministrato con Brucchi, adesso del Centrodestra restano solo le ceneri"
https://youtu.be/dP8hKkJ-JXQ
FUTURO IN
Non avremmo mai desiderato una conclusione del genere, ma dopo tre anni e mezzo di sostegno limpido ed incondizionato, abbiamo dovuto prendere atto della improseguibilità di questa esperienza amministrativa. L'eccesso di litigiosità motivato esclusivamente da personalismi ha accompagnato questo mandato fin dall'inizio, con le ben note polemiche di taluni consiglieri già in esito al varo della Giunta (giugno 2014). Nel 2015 la coalizione ha perso il sostegno di
Fratelli d'Italia e nel 2016 quello della lista
Al Centro per Teramo, e nell'avvicendarsi di questi avvenimenti la nostra lista ha visto immolare alle varie crisi gli Assessori Di Stefano e Romanelli prima e successivamente anche Lucantoni ed Antonini. Dallo scorso mese di aprile, a motivo anche delle posizioni assunte da tre consiglieri indipendenti, non vi sono più stati i numeri sufficienti a determinare una maggioranza politica e numerica, nonostante la convinzione della nostra lista di voler evitare un commissariamento che sarebbe durato oltre 500 giorni e pure quella del Sindaco, che ebbe anche a rassegnare le proprie dimissioni nel tentativo di scuotere i cosiddetti dissidenti. Quanto accaduto il 2 novembre scorso, con la persistenza della mancanza dei presupposti numerici minimi per governare,-e dopo la sottoscrizione di innumerevoli documenti mai rispettati- ci ha indotti a rinunciare alle nostre posizioni (3 assessorati ed oggi anche alla presidenza del consiglio comunale) ed a chiedere lucidamente e rispettosamente al Sindaco di porre fine ad uno stillicidio non più comprensibile ai cittadini e privo di ogni prospettiva politica ed amministrativa. Riteniamo di aver fatto tutto quanto possibile in questi tre anni e mezzo per preservare l'Amministrazione, assicurando il nostro pieno sostegno e tollerando ogni genere di atteggiamento da parte di taluni singoli che hanno chiaramente posposto gli interessi della città a quelle che parevano essere convenienze politiche personali, imponendo scelte e determinazioni che più volte non abbiamo condiviso ma che abbiamo silenziosamente subito, ed avremmo anche continuato a farlo, se ciò fosse bastato per governare in modo sereno, operoso, incisivo. Ci dispiace infinitamente per questo epilogo anche e soprattutto per i percorsi umani condivisi, ma riteniamo con convinzione che la restituzione del potere di scelta nelle mani dei cittadini in primavera rappresenti l'atto più decoroso che potessimo compiere. Siamo certi che i teramani potranno scrivere e scegliere una storia nuova e che le vicende degli ultimi anni li indurranno a valutazioni più attente e scrupolose nella scelta dei propri rappresentanti in Consiglio comunale.
F.to Giovanni Battista Quintiliani, Maurizio Salvi, Milton Di Sabatino, Francesca Di Egidio, Antonella De Luca, Emidio Di Matteo
NOI CON SALVINI
A ridosso delle elezioni politiche si è consumato a Teramo il suicidio assistito dell’Amministrazione Comunale, nello stesso momento in cui i sondaggi e i risultati premiano l’unità del centrodestra, aTeramo parte della maggioranza decide di far saltare il banco.
Invitiamo tutto il Centrodestra ad una riflessione congiunta e corale ma puntuale, che consenta una presenza unitaria e vincente nei prossimi impegni elettorali: politiche, amministrative e regionali.
Il tutto senza fughe in avanti e senza ipocrisie.
Il Coordinatore Regionale NcS Abruzzo
Giuseppe Bellachioma
MOVIMENTO CINQUE STELLE
Questa mattina 18 consiglieri comunali hanno rassegnato contestualmente le dimissioni al protocollo comunale, provocando così le dimissioni del Sindaco Brucchi lo scioglimento del Consiglio comunale.
Si chiude così la peggior consigliatura della nostra Città. Troppi sono stati i fallimenti, gli errori, i ricatti politici e le becere spartizioni di poltrone.
Le casse del Comune sono in una situazione disastrosa (basti pensare che non vengono pagate le bollette della luce dal mese di luglio) ed il Commissario dovrà porre rimedio a tutti i debiti lasciati da Brucchi. Oggi finisce il "Modello Teramo" e la nostra Città viene liberata dal centrodestra, incapace ormai di governare.
I cittadini devono capire che, alle prossime elezioni, che si svolgeranno nella primavera 2018, dovranno scegliere una classe politica nuova, onesta e volenterosa, capace di cambiare radicalmente questo modo di fare politica.
Baratto amministrativo, Tariffa puntuale, Assegno civico, Decoro Urbano sono solo alcune delle proposte avanzate dal Movimento 5 Stelle e bocciate senza motivo da un’Amministrazione che pensava solamente ai propri interessi. Attraverso tali proposte potremmo migliorare la qualità della vita di ogni teramano e portare la nostra città agli antichi splendori.
Da oggi, con l'aiuto di tutti i cittadini volenterosi, il Movimento 5 Stelle inizierà un percorso di rinascita. La nostra Città se lo merita.
Da oggi si volta pagina.
Fabio Berardini
Movimento 5 Stelle
ON. FABRIZIO DI STEFANO:
«E’ un triste epilogo quello dell’Amministrazione Comunale di Teramo, che chiude definitivamente quello che giustamente è stato definito il Modello Teramo», commenta
l’onorevole Fabrizio Di Stefano. «E’ una sconfitta per tutta la classe politica del Centrodestra e per Forza Italia in particolare» ha continuato. «Ognuno di noi, me per primo, in quota parte deve sentirsi responsabile; senza voler imputare a nessuno specifiche colpe, si è perso forse quel senso di responsabilità verso i nostri elettori che avrebbe dovuto indurre i rappresentanti teramani a comportarsi diversamente. E’ chiaro che nelle sedi opportune una riflessione più approfondita andrà fatta e, forse, andava fatta già in precedenza. Ma quello che tutti dobbiamo capire è che prima di ogni altra cosa dobbiamo cercare di spiegare a quegli elettori che quattro anni fa avevano dato la loro fiducia al Centrodestra e a Forza Italia».
PD
Con il Sindaco Maurizio Brucchi è caduto l’ultimo finto baluardo del “Modello Teramo”, che in Città tutti hanno potuto registrare come “papocchio Teramo”.
Siamo soddisfatti di aver evidenziato e decretato la fine di una situazione penosa e umiliante per Teramo.
Il nostro ruolo di opposizione chiara e fuori da ogni pasticcio ce lo ha imposto, ma certo quella di oggi non è una giornata felice: il fallimento di un’Amministrazione è una ferita inferta alla Città che l’ha scelta e i Teramani non vogliono e non devono trovarsi più nelle condizioni di accettare, senza possibilità di reagire, errori e accordi capricciosi e personali, che passano sopra le loro teste.
Oggi non si festeggia. Si considera questo lunedì come il Giorno Zero, per ripartire. Senza più umiliazioni per Teramo, né per nessuno dei Teramani, di qualsiasi estrazione e scelta politica. Oggi è il Giorno Zero e la Cittadinanza non deve temere “l’ignoto”, perché il Commissario che prenderà la guida dell’ordinario, certamente garantirà la gestione delle vicende più significative, che in questo momento riguardano Teramo, e nel frattempo una politica più serena avrà modo di preparare il lavoro da fare con la nuova Consiliatura.
Il Commissario dell’Unione Comunale del PD Teramo
Sandro Mariani
FORZA ITALIA
«Vedere sei consiglieri comunali di Teramo, eletti nel centrodestra, firmare le dimissioni al fianco dei consiglieri di centrosinistra per provocare la caduta del sindaco Maurizio Brucchi mi addolora e mi amareggia. Lo ritengo un atto di irresponsabilità e mi lascia anche molto perplesso riguardo alla scelta politica che c’è dietro, al di là delle frasi di circostanza». Il coordinatore regionale di Forza Italia
Nazario Pagano ritiene «grave e inopportuno nella forma e nella sostanza» l’atto formale che sancisce la conclusione anzitempo del mandato elettorale del Sindaco Brucchi, e soprattutto «rende incomprensibile alla cittadinanza l’amministrazione della Cosa pubblica e l’allontana dalla politica. Una brutta pagina, da qualunque angolazioni la si guardi, che svilisce il lavoro compiuto in oltre otto anni e mezzo e rende la posizione di Teramo più vulnerabile all'esterno, per di più in un momento delicatissimo per la vita della città».
Il coordinatore regionale di Forza Italia poco meno di un mese fa si era fatto parte diligente nel cercare di ricucire lo strappo nella maggioranza di centrodestra dovuto alla presa di posizione di sei consiglieri comunali del gruppo “Futuro In” facendosi promotore di un tavolo di convergenza tra il sindaco, il coordinatore provinciale di Forza Italia per Teramo Vincent Fanini, e il vice presidente del consiglio regionale di Forza Italia
Paolo Gatti, cui i consiglieri di “Futuro In” fanno riferimento. Ma i sei consiglieri hanno ritenuto di andare avanti per la loro strada, mettendo in minoranza Brucchi e facendo cadere l’amministrazione del Municipio.
Pagano esprime profonda preoccupazione di fronte allo scenario che si va delineando: «Una città alle prese con i gravi problemi provocati dal terremoto e con i complicati itinerari della ricostruzione viene da un atto di irresponsabile sfiducia politica rimessa nelle mani di un commissario prefettizio che dovrà calarsi in una realtà non sua e fronteggiare questioni complesse ed urgenti, senza l’esperienza sul campo di un amministratore.
Non vorrei che i personalismi, in questo caso, abbiano preso il sopravvento sul bene pubblico. Brucchi è stato un Sindaco che si è speso sempre
per la città e
con la città: interromperne in questo modo il lavoro, mi lascia basito, soprattutto perché la stampella al centrosinistra è stata strumentalmente offerta dai sei consiglieri di centrodestra di “Futuro In”. Questa è una sconfitta per tutti. Mi auguro che – conclude il coordinatore regionale di Forza Italia –, una volta placati gli animi, il centrodestra sappia ritrovare lucidità e concordia d’azione».
ABRUZZO CIVICO
“Oggi si chiude un capitolo per la città di Teramo: larga parte della maggioranza che ha appoggiato il sindaco Maurizio Brucchi ha deciso, insieme alla minoranza della quale abbiamo sempre fatto parte, di porre fine a questa esperienza amministrativa che si è trascinata con moltissime difficoltà negli ultimi mesi. Non si tratta di certo di una pagina felice per la nostra città e non è nostra intenzione fare processi o tantomeno festeggiare questo passaggio: prendiamo atto che si era evidentemente esaurita da tempo la fiducia e la spinta che per otto anni ha sostenuto l’azione amministrativa di Brucchi e la firma delle dimissioni da parte dei 18 consiglieri non è altro che la inevitabile presa d’atto di questa situazione di fatto, non più eludibile”.
E’ quanto dichiara Siriano Cordoni, coordinatore cittadino di Abruzzo Civico Teramo in merito alla caduta dell’amministrazione Brucchi.
“Teramo ha bisogno di un nuovo progetto politico e di un nuovo ciclo: non dimentichiamo che siamo una città terremotata (non solo materialmente), c’è bisogno di imprimere velocità e concretezza al processo di ricostruzione e farne anche una leva di rilancio sociale, culturale e lavorativo soprattutto per i giovani, Teramo ha enormi potenzialità non sfruttate che nascono dalla sua storia e dal suo ruolo di capoluogo di provincia, da qui dobbiamo ripartire per costruire un nuovo progetto per la città capoluogo. Al centro di questo progetto devono esserci, innanzitutto, le persone e i loro bisogni e siamo convinti che il valore delle donne e degli uomini di Abruzzo Civico saranno determinanti per l’apertura di un nuovo capitolo nella storia della città, siamo a lavoro per questo”.