INCHIESTA SUGLI AMMANCHI DEI BUONI PASTI A TORTORETO, IMPEGNO CIVICO: «SONO RELATIVI ALLE ULTIME DUE ANNUALITA'»
"I mancati incassi dei buoni mensa per 180 mila euro sono relativi alle ultime due annualità, 2016 e 2017. Addebitare alle precedenti amministrazioni gli ammanchi non è corretto".
E' quanto ribadito in una conferenza stampa dagli ex componenti dell'amministrazione Richi: Renato Chicchirichì, Rosita Di Mizio, Rosella Di Pancrazio e Federico Di Lorenzo che hanno voluto mettere "i puntini sulle i" dopo l'apertura di un nuova inchiesta al Comune di Tortoreto.
Critiche chiare e nette all' attuale esecutivo anche sulla gestione organizzativa del personale del recupero dell’evasione. «E’ mancata la trasparenza da parte del sindaco su questa vicenda - ha detto Rosita Di Mizio - i cittadini hanno il diritto di sapere, dunque occorre parlarne in consiglio comunale».
Durante l'incontro è stato evidenziato chiaramente che non è assolutamente vero che devono essere spalmate le responsabilità su 4 diverse amministrazioni. Il tutto non risponderebbe al vero. Già nel 2014, poi in Comune fu detto di avviare il recupero di queste somme all'ufficio preposto, ovvero quello finanziario. Ma poi qualcuno ha fatto qualcosa?
Nel frattempo i cittadini vengono vessati con cartelle di pagamento assurde dopo che la stessa amministrazioni con il "silenzio assenso" non aveva dato corso alle contestazioni di questi anni su Ici e Tarsu. Improvvisamente invece battono cassa solo forse, perchè hanno "raschiato" dal barile ed ora non hanno più fondi. Tutto questo non va bene ed è frutto di un non corretto modo di operare in amministrazione e dell'assessore competente. Anche su questo fronte andrebbe aperta un'inchiesta.