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Ospitiamo la nota di Direzione Italia, che riprende e commenta l'intervento del professor Carlo Di Marco, ospitato (qui) sul nostro sito
   
“…si deve registrare il disinteresse della politica del palazzo comunale a cui mai è sorta in mente l’opportunità di aprire un tavolo di lavoro con le realtà civiche del territorio (i vari Comitati)…” Cit. Prof. Di Marco Carlo   Noi di Direzione Italia Teramo riprendiamo e condividiamo il pensiero, già nostro, del costituzionalista teramano perché da tempo riteniamo che la politica teramana abbia lasciato in secondo piano i cittadini. Lo abbiamo dichiarato pubblicamente e, ancor più importante, abbiamo messo in campo, in tempi non sospetti, iniziative che ci permettono di lavorare con i cittadini e con “le realtà civiche del territorio”. I comitati (di qualsiasi genere) e le associazioni sono e devono restare libere forme di aggregazione di persone estremamente utili all’attività politica seria. Per due motivi. In primis perché danno voce a tutti i cittadini e in secondo luogo perché sintetizzano gli interessi di un gruppo in una sola persona giuridica, in una sola voce. Con l’aiuto di comitati e associazioni, in altri termini, si può fare politica seria. La politica incentrata sulla vera amministrazione della cosa pubblica. La politica che si fa portavoce delle problematiche, delle esigenze e degli interessi di una comunità. Il nostro Segretario provinciale Rudy Di Stefano ha ripetutamente sollecitato la precedente amministrazione comunale di adottare un Regolamento dei Comitati di Quartiere e Frazioni; ma invano. Noi, però, nei fatti continuiamo a credere nell’utilità delle realtà civiche, come dimostra il “Dibattito sulla Democrazia Partecipativa” dello scorso 16 novembre da noi organizzato e a cui ha dato il suo prezioso contributo il Prof. Carlo Di Marco, Presidente dell’associazione culturale Demos. Sappiamo che abbiamo preso la Direzione Giusta. La nostra iniziativa #ScegliLaTuaTeramo ha avuto un inimmaginabile successo per un semplice motivo: al centro del progetto c’è il cittadino, sia come singolo che come membro di un comitato o associazione. E siamo sicuri che lo stesso sarà per #SeIoFossiSindaco, iniziativa che presenteremo il prossimo gennaio. La “politica teramana disinteressata” di cui parla il Prof. Di Marco, per noi, è quella politica di bassa leva che esclude invece di includere; che preferisce un commissario piuttosto che dar voce ai suoi concittadini; che ci ha mostrato la “politica delle poltrone” fino a poche settimane fa. E che in campagna elettorale, con la fisiologica scarsa credibilità, sicuramente parlerà di inclusione dei cittadini e di programma condiviso. E dalla quale ci dissociamo fermamente perché non ne condividiamo valori e modi di fare. Infatti noi siamo orgogliosamente il primo vero esperimento di programma elettorale partecipato nel panorama politico teramano. E continueremo verso questa direzione perché la vostra partecipazione ed il vostro calore ci confermano che stiamo facendo bene! Fortunatamente sappiamo che i teramani sono intelligenti e hanno una buona memoria. Cogliamo l’occasione per augurare un Buon Natale a tutti voi che ci seguite, a voi che non ci seguite e alla Città di Teramo, con l’auspicio di prendere la #DirezioneGiusta!