Ieri, a Pizzo Cefalone, a 2.533 metri, un autorevole teologo polacco, appassionato di montagna, padre Jacek Oniszczuk, è stato ucciso da una slavina che ha risparmiato l'amico che era con lui, Peter Dubrovski, solo sfiorato dalla massa nevosa. I due, con ramponi e piccozze, stavano camminando lungo un canale quando Oniszczuk è scivolato e, secondo gli esperti, ha fatto sì che una valanga si staccasse dalla parete investendolo e sfiorando l'altro. L'allarme è scattato subito e una decina di persone tra Soccorso alpino della Guardia di finanza e Corpo nazionale soccorso alpino, ha raggiunto la zona a piedi visto che l'elicottero del 118 era impegnato altrove. Il superstite, che era visibile alle squadre di soccorso, su indicazione degli esperti è rimasto lì in modo che potesse fare da punto di riferimento. L'uomo, comunque, non ha potuto dare alcuna indicazione su dove potesse trovarsi l'amico visto che, dopo essere scivolati entrambi, ne aveva perso le tracce. Poi, anche grazie alle cellule fotoelettriche dei vigili del fuoco, visto che nessuno dei due escursionisti aveva l'Apparecchio di ricerca in valanga (Artva), sono iniziate le complesse operazioni di ricerca con sonda e pala. Il corpo senza vita è stato ritrovato intorno alle 19 grazie al fiuto del cane "Huber" del Soccorso alpino. La vittima, era una persona molto importante nel mondo cattolico. Padre Jacek Oniszczuk, 51 anni, era infatti il direttore del Dipartimento di teologia biblica della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il suo era un curriculum di tutto rispetto. Nato in Polonia il 6 luglio 1966, era entrato nella Compagnia di Gesù nel 1988. Ha conseguito la licenza (2001) e il dottorato (2006) in teologia biblica a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, dove, per l'appunto, dal 2006 insegnava.Una persona di grande cultura che aveva al suo attivo un considerevole numero di pubblicazioni. È stato anche tra i soci fondatori della Società internazionale per lo studio della retorica biblica e semitica che ha sede a Roma. Faceva parte del direttivo di questa associazione di eruditi ed era anche il responsabile del sito web.