Il 27 dicembre a Mosciano Sant'Angelo, a Villa Ventilj, cornice del Presepe Poliscenico, Lectus legge di speranza. Mentre si lavora all'edizione 2018 Lectus chiude l'anno del suo esordio andando in trasferta e in collaborazione con il Comune di Mosciano e con la pro loco Musiano, dalle ore 17.30 porta lettori e uditori a riflettere sulla speranza così come tratteggiato dal pensiero aristotelico: un atto della volontà che nasce dall'abitudine virtuosa di pensare che il "bene" è difficile ma non impossibile da realizzare e che per ottenerlo oltre alla fiducia ci vuole l' azione.
A leggere, come è nello spirito della manifestazione, cittadini e rappresentanti delle istituzioni: ci sarà il Giuliano Galiffi, rappresentanti delle pro loco e delle associazioni culturali e sociali, ci saranno lettori e uditori che si sono prenotati attraverso la pagina Facebook @lectusteramo.
Si leggeranno brani tratti dal Calendario Civile, un originalissimo progetto collettivo all'insegna della storia e dell’impegno civile, firmato da un gruppo di studiosi e intellettuali, che hanno lanciato e articolato la proposta di un «Calendario> laico, parallelo a quello religioso, scandito da 22 date celebrative di passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana; certamente "Educare alla Speranza" di Papa Francesco; la rilettura della Laudato Si dell'ex Vescovo di Teramo, Michele Seccia; Bertold Brecht e il suo "Coloro che verranno"; da Voltaire e Charlie Chaplin passando per Ghandi e anche la Carta dei Valori e dell'Integrazione del Senato Italiano. Parlando di speranza non poteva mancare "L'Arminuta" della teramana (Arsita) vincitrice del Campiello, Donatella Di Pietrantonio e "Benedetti bruzzesi" del giornalista, già direttore de il quotidiano Il Centro, Mauro Tedeschini.
Dopo la "speranza" Lectus leggerà di sogni e magia; il 7 gennaio all'Ospedale di Teramo ci sarà una sessione dedicata ai piccoli ospiti del reparto pediatria. Letture e assegnazioni sulla pagina Facebook.
"Pillole di Lectus in attesa dell'edizione 2018 alla quale stiamo già lavorando - dichiara il direttore artistico Renato Pilogallo - a ottobre abbiamo coinvolto quattrocentotrenta lettori e abbiamo letto in ventitrè luoghi della città di Teramo; alcuni si sono aperti per noi per la prima volta. Un risultato inaspettato che ha fatto ha messo in circolo una energia che esisteva. Nella prossima edizione rafforzeremo l'aspetto sociale di Lectus, che non è reading letterario, ma proprio un rito laico collettivo nel nome di quel mantra che è la lettura ad alta voce, e speriamo di sorprendere i teramani con la riscoperta di luoghi e ambienti dimenticati".