A NATALE MANGIA SICURO...ANCHE GRAZIE ALL'IZS
Nel periodo di Natale le nostre tavole sono sempre apparecchiate e piene di ogni prelibatezza,
non a caso le statistiche dicono che circa il 30% degli italiani ha in proposito di mettersi a dieta
dopo le festività. Porre maggiore attenzione non solo a quanto si mangia ma anche a cosa si
mangia, alla preparazione e conservazione dei cibi, dovrebbe essere un imperativo ma non sempre
è così. Per fortuna in Italia il sistema dei controlli alimentari funziona molto bene per l’impegno
silenzioso di diversi attori istituzionali preposti alla tutela sanitaria dei cittadini.
Tra questi attori c’è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (IZSAM)
che da sempre tutela la salubrità degli alimenti di origine animale. Nel campo della sicurezza
alimentare l’IZSAM riveste importanti compiti istituzionali: nel 2002, su incarico del Ministero della
Salute, ha sviluppato e tuttora gestisce a Teramo la Banca Dati Nazionale dell’Anagrafe Zootecnica
indispensabile per la corretta tracciabilità degli alimenti; dal 2007 ricopre il triplice ruolo di
Laboratorio Nazionale di Riferimento per Campylobacter, per Listeria monocytogenes, per Diossine
e PCB.
Mentre le diossine sono entrate nel dibattito pubblico e se ne percepiscono i pericoli,
Campylobacter e Listeria dicono ancora poco ai consumatori: “Si tratta di due batteri dannosi per
la salute umana – afferma il Direttore Sanitario dell’Istituto Nicola D’Alterio – il Campylobacter è
agente di gastroenterite ma si possono sviluppare complicanze come l’artrite, disturbi reumatici,
infiammazioni di fegato e reni. La trasmissione della campylobacteriosi è legata al consumo di
carni, soprattutto avicole, crude o poco cotte e alla contaminazione nella preparazione domestica
degli alimenti. La Listeria monocytogenes è presente in un’ampia gamma di alimenti – continua il
dott. D’Alterio – nell’uomo e negli animali provoca patologie alimentari identificate con il nome di
listeriosi: meningiti e infezioni che colpiscono per lo più neonati, bambini, donne incinte e anziani.
In Nord America e in Europa Occidentale è tra le prime cause di meningite batterica nell’uomo.
Anche in Italia abbiamo avuto un focolaio di listeriosi, tra il 2015 e il 2016, che ha colpito
principalmente la Regione Marche con 24 casi clinici confermati. La stretta collaborazione, nello
spirito dell’approccio alla Salute Unica, tra i Servizi Veterinari marchigiani, l’IZS dell’Umbria e delle
Marche e il Laboratorio Nazionale di Riferimento per Listeria monocytogenes del nostro Istituto ha
permesso di chiudere il focolaio a ottobre 2016, scongiurando così pericoli per la salute umana. La
prevenzione della listeriosi e della campylobacteriosi – chiosa il Direttore Sanitario dell’IZSAM – è
legata a una corretta prassi igienica, nonché alla corretta manipolazione degli alimenti: aspetti sui
quali invito tutti a fare particolare attenzione, ancor più nel periodo delle festività natalizie
durante il quale trascorriamo più tempo a tavola e in cucina”.
L’IZS dell’Abruzzo e del Molise è impegnato in molte attività ascrivibili alla sicurezza alimentare
e spesso viene chiamato a intervenire nelle emergenze. Meno di due mesi fa si è aggiudicato il
bando dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), relativo al supporto scientifico
della piattaforma informatica “Joint Database” per la caratterizzazione molecolare e l’analisi
genomica di microrganismi alimentari. L’Istituto contribuisce ogni giorno a proteggere i consumatori, gli animali e l’ambiente dai rischi
legati agli alimenti: rischi concreti che non vanno esasperati ma neanche minimizzati.