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La diatriba di fine anno tra Strada dei Parchi e Governo, in merito all’annunciato iper aumento delle tariffe autostradali di A2 e A25, rischia di far passare in secondo piano, rispetto ad uno stucchevole scambio di responsabilità, il danno procurato alle tasche di migliaia di abruzzesi che ogni giorno sono costretti a servirsi di tali infrastrutture. Ancora di più per i cittadini delle province di Teramo e L’Aquila, che costituiscono i principali utilizzatori dell’A24. Pur essendo chiaro che tale aumento è diretta conseguenza di vecchi accordi ministeriali e governativi che predeterminavano gli aumenti per gli anni di gestione, sanciti da pronunce giudiziarie, anche alla luce di quanto dichiarato da Strada dei Parchi stessa, all’indomani della sentenza del TAR – che riteneva che la procedura di rimborso non avrebbe portato “necessariamente ad aumenti di tariffe” -, riteniamo sia ancora possibile agire in modo da scongiurare l’imposizione di una vera e propria gabella, che trova pochi eguali a livello nazionale, essendo inferiore per percentuale solo ai costi spropositati della Aosta Ovest – Morgex, per cui è previsto un aumento di tariffa del 52%. Viste le prevedibili conseguenze sull’economia a breve e lungo termine, il Partito Democratico della Provincia di Teramo ritiene investire della necessità di una soluzione calmieratrice il Governo Nazionale e quello Regionale, affinché, attraverso i propri esponenti, a partire dai rappresentanti di Parlamento e in Consiglio Regionale, si possa porre argine a quello che, agli occhi dei cittadini abruzzesi, si è rivelato un aumento eccessivo ed ingiustificato. Se il 2017 si era aperto con i danni del maltempo e del terremoto, climax di una serie di contingenze negative che hanno segnato la depressione economica dell’intera Regione negli ultimi anni, non possiamo consentire che si chiuda ora con un improvvido salasso, senza che vengano messe in campo misure alternative a scongiurarlo. Ricordiamo inoltre che l’aumento per A24 e A25, previsto per circa il 13%, va ad incidere su un costo di partenza già di per sé elevato e riguarda un’arteria autostradale fondamentale per il turismo costiero ed interno della Regione, nonché l’unico vero asse di collegamento est-ovest del centro-sud della Penisola. In ragione di ciò, il Partito Democratico della Provincia di Teramo, anche in questi giorni di festa, e nonostante la fine della Legislatura, farà in modo di lavorare affinché si trovi nel più breve tempo possibile una soluzione che possa scongiurare questa inaspettata e sgradita sorpresa di fine anno. La Segreteria del Partito Democratico della Provincia di Teramo