ASSOTIR: «L'AUMENTO DEI PEDAGGI DI STRADA DEI PARCHI E' SCELLERATO»
Come ogni inizio anno che si rispetti, anche il 2018 ha “regalato” agli utenti autostradali, grazie ad un provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 29 dicembre scorso, l’ennesimo rincaro sui pedaggi (attuato da ben ventuno concessionarie) con un aumento medio del 2,74% ma con dei picchi che sfiorano ben oltre il 10%.
E’ il caso della Strada dei Parchi, tratto questo che collega Roma-Teramo per circa 170 km e che ha subito un aumento di quasi il 13%, scatenando, a giusto modo, il malcontento e le reazioni di tutti coloro che in autostrada trascorrono una buona parte della propria giornata lavorativa e non solo.
Non stiamo parlando solamente degli autotrasportatori ma anche di pendolari, turisti, operatori di vari settori per i quali le autostrade A24 (Roma - L’Aquila) e A25 (Pescara – Teramo) rappresentano le uniche arterie di connessione veloce con la Capitale e con l’area tirrenica del Paese.
Proprio su questo punto Roberto di Berardino, il responsabile della sede Assotir dell’Aquila ha dichiarato: ”Questi aumenti rappresentano un vero e proprio salasso per noi autotrasportatori dal momento che non si capisce perché mai dobbiamo pagare un costo che per noi risulta assolutamente non ribaltabile nei confronti della committenza, ma c’è di più; la cosiddetta Strada dei Parchi rappresenta l’unica soluzione per collegarci con il resto del Paese e per giunta, dopo quella di Milano, è l’autostrada più cara d’Italia. Il Governo questo aspetto lo conosce bene e per questo con gli autotrasportatori abruzzesi cerca di gonfiarsi le tasche”.
L’indignazione degli autotrasportatori e degli utenti nasce dal fatto che i rincari sui pedaggi autostradali si verificano sistematicamente tutti gli anni e crescono in maniera disomogenea e ad una velocità di molto maggiore rispetto al tasso d’inflazione che colpisce il Paese, senza dare un ritorno di efficienza dei servizi fruibili per chi l’autostrada la percorre tutti i giorni. Proprio per questo, gli aumenti dei pedaggi appaiono agli occhi di tutti come l’ennesimo schiaffo alle tasche dell’utenza interessata.
Su questo tema è intervenuto anche il Segretario Generale di Assotir, Claudio Donati, che ha spiegato:”Questi ennesimi rincari sui pedaggi autostradali appaiono del tutto scellerati. Qui non si sta affermando di non voler pagare – prosegue Donati – ma di pagare almeno per avere indietro un servizio che sia decente. Ogni volta che nevica ad esempio il numero degli spazzaneve risulta sempre insufficiente ed i primi ad essere fermati sono proprio gli autotrasportatori ai quali sono richiesti tempi di attesa molto lunghi per procedere al filtraggio dei veicoli nelle zone colpite da maltempo. Consideriamo poi che un camion che non gira, per un’azienda di autotrasporto, rappresenta in ogni caso un costo; di personale prima di tutto, ma anche per la eventuale perdita del viaggio. E durante la stagione estiva quali sarebbero gli ulteriori servizi che dovrebbero essere garantiti per “coprire” un aumento del pedaggio che arriva quasi al 13%?
Donati ha concluso lanciando un appello:“Assotir sta dalla parte degli autotrasportatori abruzzesi e più in generale dalla parte di tutti gli utenti della Strada dei Parchi che sono stati colpiti da un aumento che più che un rincaro rappresenta un vero e proprio salasso. Da parte di Assotir chiedo alle altre Associazioni di categoria, alle Istituzioni locali (Regione, Province e comuni interessati) e a tutti gli operatori, che in qualche modo vengono colpiti dal provvedimento ministeriale, di far fronte comune e aprire un tavolo di discussione per dire no ad una situazione che ci sembra ben oltre il limite della sopportabilità”.