
Il nostro comunicato stampa del 27 novembre riassumeva quanto detto nella lunga audizione.
Vista la capacità impiantistica avevamo anche chiesto di aumentare leggermente dal 70 al 75% al 2022 la quota di differenziata regionale programmata tenendo conto che una volta che si hanno gli impianti è solo una questione di volontà e capacità di organizzare il servizio e risolvere le criticità di centri come Pescara, per aiutare a saturare gli impianti di trattamento con i nostri rifiuti regionali.
In audizione avevamo fatto notare anche la particolarità di aver inserito come invariante di piano e per l'intera capacità autorizzata l'impianto DECO di Casoni, che per il trattamento dell'indifferenziato vale oltre la metà dell'impiantistica regionale (ben 270.000 tonnellate/anno rispetto ad una potenzialità complessiva di 463.000 tonnellate/anno e un fabbisogno regionale di 171.000 tonnellate/anno nel 2022).
Anche sulle discariche al 2022 era previsto un surplus di capienza residua di 1 milione di mc rispetto ad un conferimento nel periodo 2016-2022 di di 1,5 milioni di mc. A questo punto vorremmo anche capire come verrà gestita questa capienza, se approvata (sembrerebbe essere stata stralciata la quota concernente la proposta di ampliamento della discarica di Atri), viste le notizie, frammentarie e in attesa di conferma, che riguardano il CIVETA rispetto alla gestione di rifiuti provenienti dalla Puglia.
Attendiamo quindi chiarimenti sul Piano regionale approvato e le tabelle definitive sui fabbisogni e sulla capacità impiantistica di piano. Facciamo parlare i numeri e i dati!
Qui sotto alcuni dati di sintesi sul surplus impiantistico per diverse frazioni previste dalla Proposta di Piano arrivata in Consiglio e in allegato alcuni estratti significativi (in rosso abbiamo evidenziato alcuni dati e passaggi).
TRATTAMENTO FRAZIONE SECCA
Fabbisogno 2016 abruzzese 2016: 171.988 tonnellate/anno
Fabbisogno al 2022: 188.874 tonnellate/anno
Potenzialità impianti al 2022 da piano: 305.000 tonnellate/anno