A TERAMO, 400 FAMIGLIE ATTENDONO UNA CASA POPOLARE, LA STORIA DI TANKU SOLOK RIMASTO SENZA ABITAZIONE
Un disagio sociale e abitativo che si estende sempre più al centro città, 400 famiglie da anni in attesa di una casa popolare. La mancanza e la perdita di lavoro alimenta in maniera esponenziale la crescita di situazioni di disagio abitativo di tante famiglie teramani. Presso lo sportello Sicet si sono rivolte due famiglie che raccontano le loro situazioni di disagio abitativo.
Il sig. Tanku Sokol, ormai 20 anni che vive a Teramo, a fine mese lui sua moglie e i loro due figli dovranno lasciare l’appartamento, consegnatogli con regolare contratto di locazione, causa mancato pagamento del canone di locazione che non potrà mai pagare fino a quando non troverà un nuovo lavoro che, lui e consorte hanno perso. Il Tribunale di Teramo con una lettera avverte la famiglia che entro fine gennaio c.m. deve lasciare l’alloggio libero da persone e cose. Nel 2014, ha inoltrato domanda al Comune di Teramo per una casa popolare, la sua posizione in graduatoria non è utile per l’immediata risoluzione abitativa, ha 5 punti e dovrà attendere ancora molto tempo ipotizziamo un periodo medio lungo visto che si trova al 53esimo posto. Il sig. C.A., concorrente anche lui dal 2014, in graduatoria Generale si trova al 23esimo posto con 5 punti in parità con Tanku, non sufficientemente utili per un periodo di medio termine alla consegna di un alloggio popolare. Purtroppo l’amministrazione Brucchi dal mese di gennaio 2012 con delibera di Giunta ha sospeso le assegnazioni violando per certi versi anche l’articolo 15 della L. Regionale che regola l’assegnazione. Tale scelta in virtù della realizzazione del progetto di housing sociale di via Longo. Ormai sono 6 anni e se non si interviene urgentemente allo sblocco della graduatoria per l’emergenza abitativa e a quella del bando generale, il numero di assetati di casa aumenterà e darà origine a situazioni di ribellione sociale perché l’emergenza casa è un pentola a pressione che rischia di scoppiare. Il Sicet di Teramo con una lettera fatta recapitare al Commissario Prefettizio, chiede un incontro urgente per un sollecito sblocco all’emergenza abitativa. Proporremo inoltre al Commissario, di stipulare contratti di locazione con privati per casi di grave difficoltà, ricorrendo a un sistema di locazione che coinvolga proprietari privati e Comune per stipulare contratti di locazione per periodi limitati da concedere in locazione temporanea a nuclei familiari in grave emergenza abitativa, per dare una risposta ai provvedimenti di esecuzione degli sfratti e per la ormai risicata disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica destinati all’emergenza abitativa.
SEGRETARIO PROVINCIALE ANTONIO DI BERARDO