Con il mio articolo sullo spopolamento della montagna non volevo offendere noi residenti, che viviamo ancora nelle nostre case abitate e che restiamo gli ultimi custodi del nostro bellissimo territorio.
Io volevo solo invitare i nostri residenti a fare uno sforzo per attivarsi a valorizzare le risorse della nostra montagna.
L’azienda “Allevamento Martin” di Cona Faiete ha già dimostrato che si può fare molto con gli allevamenti zootecnici sul nostro territorio.
Riordinando la gestione di migliaia di ettari incolti della nostra montagna, possiamo creare una produzione di tipici prodotti di grande valore attrattivo.
Anche con una gestione ben alleata dei nostri ristoranti, già noti ai turisti teramani, e con la buona gestione della nostra tipica gastronomia montana, potremmo far aumentare la nostra attrattività turistica.
I nostri Comuni devono creare iniziative per trasmettere ai nostri giovani la nostra storia ed il grande valore turistico ambientale della nostra montagna, per farli diventare esperte guide accoglienti ed accompagnatori dei visitatori nel nostro territorio.
Anche un serio progetto programmato della corretta lavorazione dei migliaia di Ettari boschivi dei nostri Usi Civici, potrebbe far ripartire il ripopolamento della nostra montagna.
Chiedo scusa ai miei compaesani rimasti offesi con il mio articolo della “Montagna spopolata”, perché io li amo e volevo solo invitarli a riunirsi ed allearsi per impegnarsi a far rinascere la nostra montagna ed a valorizzare anche la storia dei tanti nostri villaggi deserti.
Ogni fine settimana mi rattristo nel contare un aumento continuo dei nostri alloggi abbandonati.(nel solo capoluogo oltre 40 alloggi).
Goffredo Rotili