
Non solo un nuovo accertamento medico sul corpo della pittrice, al fine di cercare eventuali tracce genetiche dei due indagati, Giuseppe e Simone Santoleri. La procura di Ancona ha stabilito la necessità di eseguire un nuovo accertamento, stavolta di natura tecnica: controlli approfonditi sull’account Google della donna uccisa.
Un accertamento dal quale potrebbero emergere informazioni significative ai fini investigativi, che potrebbero rivelare ricerche internet effettuate dalla pittrice circa percorsi geografici da lei fatti o in programma. si cercherà insomma di capire se Renata Raposelli abbia mai progettato il viaggio a Giulianova, ma soprattutto a Tolentino (dove è stata ritrovata cadavere il 10 novembre scorso).
La geolocalizzazione effettuata dal dispositivo mobile di Renata Rapposelli, insomma, potrebbe dare un input decisivo alla inchiesta. A questo tipo di accertamento potranno partecipare i consulenti dell’ex marito e del figlio della pittrice, indagati a piede libero dalla prima ora per omicidio volontario e occultamento di cadavere.