
L’ Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Teramo, da diverso tempo denuncia che il verde pubblico del Comune di Teramo soffre una situazione di precarietà e disordine, in balia di una crescita della flora raramente sotto controllo. Non sono più accettabili infatti le condizioni di incuria in cui versano gli alberi, talvolta dotati di mal curata chioma che raggiunge, e in certi casi addirittura supera, le altezze dei piani delle abitazioni, invadendo i ballatoi con presumibili e negative conseguenze per l’estetica e la vivibilità quotidiana dei residenti ed abitanti interessati di diversi quartieri, e in altri casi, come quello su cui si vuole porre attenzione, lo scempio visto nella zona della Gammarana vicino al campo scuola, in cui un un abete ad alto fusto è rimasto totalmente privo di chioma e “potato”, se così si può dire meglio, capitozzato, che si erge come un grande moncone privo di ogni forma di vita e sicurezza per i cittadini. Infatti, l’assenza totale di chioma, rende instabile la pianta stessa perché la pianta organismo eterotrofo, in grado di prodursi le sostanze nutritive da solo risente dello squilibrio tra la parte aerea con quella ipogea, risultando quindi non equilibrata. Se si procedesse alle prove di stabilità sull’ albero, si vedrebbe che questo esemplare non è più stabile non rispecchiando le minime norme di sicurezza previste per l’ incolumità pubblica. Ironicamente possiamo dire altro che “spelacchio” presente in piazza San Pietro a Natale. Scontato dire che questa problematica porta a negative conseguenze sul piano d’immagine per la Città e per il decoro urbano, rappresentando, a tutti gli effetti, una cattiva cartolina di benvenuto anche per il turista o per l’ospite abituale. Codesto ordine lamenta da tempo questa situazione così disordinata ed inestetica, con richieste agli amministratori comunali, spesso o sempre inevase, di tutelare, in maniera incisiva e determinante, il verde pubblico. Tutte le amministrazioni locali dovrebbero avere tre strumenti di governo per parchi e giardini: censimento del verde, regolamento del verde e relativo piano del verde cosa che almeno dal portale ufficiale della Città di Teramo non si evince”. Il primo fa una fotografia precisa di quello che c’è in una città: quanti alberi, di che specie e in quale condizione di salute si trovano. Il piano, strumento più ignorato, dovrebbe integrare la pianificazione urbanistica per dare una “visione strategica sullo sviluppo del sistema del verde urbano e peri-urbano”. Da anni l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Teramo, richiedono l’adozione dei piani del verde per conservare e valorizzare il patrimonio arboreo della città, il regolamento regionale per la pianificazione di un vero e proprio piano regolatore del verde, denunciando le complicità di amministrazioni e tecnici che spesso si prestano a sostituire il verde con colate di cemento, come . atto scellerato il taglio dei pini davanti alla scuola elementare Noè Lucidi, in cui l’ Ordine dei Dottori Agronomi e forestali di Teramo, si oppose facendo richiesta d’accesso agli atti . Eppure il verde pubblico”, con poca manutenzione, ci regala enormi vantaggi: depura l’aria, abbassa le temperature estive al suolo, protegge dalle cosiddette bombe d’acqua, ha una funzione paesaggistica e di arredo urbano, migliora l’umore, addirittura contribuisce alla sicurezza stradale, nonostante si parli di alberi killer in caso di incidenti, ma sono ancora una volta alberi mal custoditi. Ognuno di noi può osservare l’ incuria e la mancanza di manutenzione del verde camminando lungo le strade provinciali ed extraurbane, in cui ramoscelli, rami ed in alcuni casi interi fusti sono stati lasciati penzoloni e non opportunamente potati e tantomeno rimossi dopo i danni causati l’anno scorso dall’ abbondante nevicata. Non bisogna dimenticare che le parti di piante, foglie ed arbusti, rappresentano un ostacolo al normale deflusso delle acque piovane, che se non rimosse, potrebbero ostruire le canaline di scolo e dare criticità alte in caso di abbondanti fenomeni metereologici.