
Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale, autentica star nel mondo della musica classica e non solo, è lo straordinario protagonista del nuovo appuntamento della Stagione dei Concerti della Riccitelli, sabato 27 gennaio alle ore 18, Aula Magna del Convitto Nazionale “M. Delfico. Brunello si esibirà col violoncello e col violoncello piccolo in un programma interamente dedicato a Johann Sebastian Bach con l’esecuzione della Suite n. 1 in Sol maggiore per violoncello BWV 1007, della Partita n. 3 in Mi maggiore per violino BWV 1006, della Suite n. 2 in re minore per violoncello BWV 1008, della Partita n. 2 in re minore per violino BWV 1004.
Vincitore del I Premio al Concorso Internazionale Čaikovskij di Mosca 1986, Mario Brunello diventa da subito protagonista della scena internazionale. Invitato dalle più prestigiose orchestre, London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia, sa dedicarsi con intelligente sensibilità a impegni non meno importanti ma diversi, come la collaborazione con Marco Paolini in una nuova produzione di teatro musicale, #Antropocene, con le musiche di Mauro Montalbetti e la partecipazione del rapper Frankie hi-nrg mc, mantenendo parallelamente la collaborazione con artisti del calibro di Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, e l’Hugo Wolf Quartet. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d’arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti di altra estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. Attraverso nuovi canali di comunicazione cerca di avvicinare il pubblico a un’idea diversa e multiforme del far musica, creando spettacoli interattivi che nascono in gran parte nello spazio Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione. Incide per Deutsche Grammophon e EGEA Records. Di recente pubblicazione il Concerto di Dvorak registrato live con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano (Warner) e il DVD del Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich registrato sempre live alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinsky e Valery Gergiev. Mario Brunello ha studiato con Adriano Vendramelli, perfezionandosi in seguito con Antonio Janigro. È direttore artistico dei festival Arte Sella e I Suoni delle Dolomiti. Ha pubblicato tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky, ed è Accademico di Santa Cecilia. Suona il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento appartenuto a Franco Rossi.
Una serata da non perdere, una occasione unica per intenditori, appassionati, semplici curiosi, chiunque abbia voglia di trascorrere due ore diverse in compagnia della grande musica.
Info e biglietteria: sede della Riccitelli, www.primoriccitelli.it