È stato Piero Fioretti, coordinatore provinciale della Lega, ad aprire la conferenza stampa ufficiale di presentazione della candidatura di Lucrezia Rasicci, in corsa per un seggio alla Camera nel collegio maggioritario teramano. Roberto Canzio, coordinatore comunale, ha invece introdotto mettendo l’accento sulla territorialità della candidatura, rispetto a quelle paracadutate da Roma. In sala, notati anche il coordinatore dell’Udc, Di Simplicio, e il senatore uscente e ricandidato Giulio Cesare Sottanelli.
Lucrezia Rasicci ha detto di aver scelto la Lega perché si riconosce nei valori del partito, nell’Italia del “prima gli italiani” e soprattutto del rispetto dei valori. “Mi candido perché voglio che l’Abruzzo abbia una considerazione diversa rispetto a quella avuta fino ad oggi, e lo dico da giovane, che vuole restare a vivere nella sua regione e che vuole vederla crescere - ha detto Lucrezia - io sono felicemente fidanzata con grande voglia di farmi una famiglia. Io sono alla mia prima campagna elettorale, fino a due anni fa appartenevo a quel 48% di italiani che non credevano nel voto e non votavano, ma è sbagliato, perché bisogna credere nell’impegno di tutti, io credo nella buona politica e voglio essere espressione della buona politica”.
I toni, poi: “Non amo i toni alti, anzi: voglio parlare con la voce dei progetti possibili, per fare, per contribuire, per portare avanti un’idea di buon governo che sia possibile e misurabile”.
Sui suoi 26 anni, poi: “È vero, ho 26 anni, ma non sono in cerca di un lavoro o di un reddito, perché fortunatamente quelli li ho già - ha spiegato - ma mi candido con un sincero desiderio di fare, per la mia gente, per il mio territorio”.
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