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Apertura con "scoop" per il candidato alla Camera nel maggioritario, collegio di Teramo, Sandro Mariani. Davanti alla centrale elettrica della Cona, luogo simbolico scelto dal candidato, in diretta, infatti, con una telefonata al presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, Mariani ha ufficialzzato l'ormai definita soluzione del problema storico di quella Centrale. D'Alfonso ha convocato i dirigenti di Terna ed Enel, per definire gli ultimi passaggi necessari a restituire dignità alla Cona. Una soluzione, dunque, ma anche un manifesto: «Questo è un luogo simbolo della mia azione, è il luogo simbolo del mio modo di fare politica, del nostro modo di governare l'Abruzzo: vogliamo aggredire i problemi e liberare la Cona da questo obbrobio significa restituire ai cittadini dignità del vivere.  A questo luogo verrà restituita la libertà dall'occupazione della centrale, ma non sarà l'unico, perché il nostro modo di fare e di pensare l'agire politico è scandito dai risultati e dalle soluzioni». E' chiaro, fin dalle prime battute, come quella che ha iniziato Sandro Mariani sarà una campagna elettorale da vivere sul territorio, quasi casa per casa, spiegando ai cittadini che si può avere fiducia nella politica, se la politica è quella vera, fatta da chi crede nel bene collettivo. E, in questo senso, proprio perché sa di potersi far portatore di una politica dei risultati, Mariani sfida apertamente i suoi competitors, senza nominarli, ma i riferimenti sono chiari, sia quando accenna a "quello che si è già presentato", ovvero la candidata della Lega, sia quando di riferisce invece a quello dei cinque stelle, del quale invece non si intuisce la presenza fisica, visto che per ora è un nome sulla lista. Campagna elettorale decisa, dunque, propositiva e combattiva, quella aperta ufficialmente oggi da Sandro Mariani, con le parole della gente e l'occhio alle soluzioni. ASCOLTA L'INTERVISTA A SANDRO MARIANI https://www.youtube.com/watch?v=xVAvpOtHg8w