La condotta ambientalistica estrema del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, sostenuta dagli operatori verdi che vivono sulle città e sulle coste Teramane, ha creato il blocco totale di tutte le attività turistiche e agro-silvo-pastorali dei montanari.
Anche il maltempo, i terremoti e le forti nevicate dell’inverno dell’anno 2017, hanno danneggiato molte strutture destinate al turismo e stanno anche scomparendo gli afflussi turistici sulle nostre montagne.
Il grande patrimonio boschivo, che dal 1880 al 1960, aveva creato una grande cantiere di boscaioli , di carbonaie ed anche di una segheria estiva, all’aperto, per la costruzione delle traverse di legname per le ferrovie, è stato reso non operativo per tutelare gli animali del Parco e per trasformare il bosco in una foresta eterna secolare non più utilizzabile.
L’estremismo della tutela ambientale è purtroppo solo molto operativo solo dove l’ambiente è stato ben conservato dagli abitanti di montagna ed è completamente assente sulla costa marina, sulle città, sulle discariche dei rifiuti e sulle tante aree artigianali ed industriali, riempite di tanti capannoni anche non utilizzati.
Purtroppo gli abitanti montanari, per gli ambientalisti, sono stati ritenuti molto pericolosi per la conservazione della natura e debbono essere mandati via.
Gli ambientalisti, di cui nessuno è un montanaro, sono già riusciti a far aumentare fortemente il numero dei Cinghiali, dei falchi, delle cornacchie e degli animali selvatici, che prima non c’erano.
I numerosissimi cinghiali stanno distruggendo i nostri pascoli e vanno continuamente a rovinare tutti gli orti e l’agricoltura dei montanari rimasti.
Il blocco della tipica attività boschiva dei montanari ha fatto diventare troppo vecchi i nostri boschi e stanno facendo scomparire anche i nostri rinomati tipici funghi ed i nostri buonissimi tipici frutti silvani.
Più dell’ottanta per cento dei tipici villaggi montani sono ormai desertificati e stanno scomparendo anche le scuole, le tipiche osterie e tutti i vari negozi.
Cari Sindaci dei Comuni Montani e tutti i cari cittadini di origine montanara, reagiscano uniti per far bloccare tutti questi sciocchi ed inutili vincoli che stanno distruggendo il nostro territorio montano.
Goffredo Rotili

