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Impegno Civico a Tortoreto critica la scarsa illuminazione pubblica la cui problematica si registra in tutti i comuni che hanno aderito al progetto compreso la città capoluogo: Teramo.

«Visto che non è stato ancora attuato il famoso "progetto Paride" e la sostituzione dei punti luce nella pubblica illuminazione non è mai avvenuta, molti problemi sul territorio comunale sono ancora irrisolti. Sul fondovalle Salinello è da una settimana che in alcune zone la pubblica illuminazione è completamente spenta e nessuno ha ancora provveduto a ripristinarla. Per la poca cura della zona, ritenuta evidentemente marginale da questa amministrazione comunale, alcuni residenti sono stati derubati nelle loro abitazioni, completamente avvolte nell'oscurità. Per la scarsa illuminazione, le famiglie del luogo continuano a subire moltissimi disagi, molte persone anziane e senza patente sono impossibilitate a raggiungere il comune a causa di problemi fisici e quando hanno telefonato per fare la segnalazione, non ha risposto nessuno. Alla luce di questa evidente inefficienza dell'apparato pubblico e della mancanza di controlli e vigilanza sul territorio, invitiamo i responsabili di questa situazione a prendere provvedimenti risolutivi . Infatti, se lungo la bonifica del Salinello ci sono tratti con illuminazione spenta da giorni, nella zona di San Giovanni, la pubblica illuminazione è rimasta accesa di giorno e di notte per diverso tempo. A nostro giudizio il territorio di Tortoreto merita una migliore manutenzione e una vigilanza accurata al fine di evitare disagi ai cittadini. Il progetto-Paride Il 13 dicembre 2017 il sindaco Piccioni e il suo vice Marconi organizzarono un incontro pubblico, finalizzato alla presentazione del "Progetto Paride" alla cittadinanza al fine di spiegare le innovazioni previste per il nostro comune per quanto riguarda l'illuminazione pubblica. La fase operativa che prevedeva tra l'altro la sostituzione dei punti luce esistenti, avrebbe dovuto iniziare dal gennaio 2018. Da allora non si è saputo più nulla sull'attuazione di "Paride" e non si sono visti interventi sul territorio, tutto è ancora fermo. Nel frattempo, non avendo ancora sostituito i punti luce dell'intero territorio dopo tutti i rinvii dovuti ai tempi di attuazione lunghissimi, il comune di Tortoreto, continua a pagare per la pubblica illuminazione, la somma esorbitante di quasi 500.000 euro ogni anno. Evidenziamo che dopo l'adesione iniziale al "Paride", essendosi resi conto della situazione, molti comuni come Alba Adriatica, Corropoli, Campli e Roseto, sono "usciti" dal progetto e hanno provveduto in maniera autonoma, ad avviare iniziative di riqualificazione ed efficienza del sistema di pubblica illuminazione, risparmiando moltissimo denaro pubblico. Infatti, la convenzione firmata con la ditta incaricata prevede che il comune di Tortoreto paghi per 24 anni la somma di 500.000 euro, l'equivalente del canone annuale che il comune spende per la pubblica illuminazione. Quindi, nel bilancio comunale, non ci sarà nessun cambiamento, mentre un investimento diretto del comune si sarebbe ripagato in 10 anni , garantendo da quel momento un risparmio annuale di 350.000 euro. Sarà per questo che il Comune di Tortoreto alla fine avrebbe chiesto un parere all’Autorità nazionale anti corruzione riguardo la convenzione firmata, probabilmente perché se così fosse, si prospetterebbe un evidente danno erariale all'ente di cui i promotori dovranno rispondere. Concludiamo evidenziando che se si continuerà a gestire il territorio e la cosa pubblica in questo modo, le tasse per i cittadini continueranno ad aumentare, non c'è dubbio», prevede impegno civico a Tortoreto.