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Paolo Albi è stato eletto Vice Presidente Nazionale dell'Unione Monarchica Italiana nel corso del Consiglio Nazionale dell'UMI tenutosi in Roma il 17 marzo 2018 presso la sala convegni “Massimo D'Azeglio” L'Unione Monarchica Italiana (UMI) è la più prestigiosa associazione monarchica italiana, apartitica e trasversale ai partiti, fondata nel 1945. L'intento del movimento è di restaurare in Italia la monarchia costituzionale. L'UMI sostiene il principe Amedeo di Savoia nella questione dinastica. “L’Unione Monarchica Italiana è associazione politica, indipendente dai partiti, fondata sulla certezza che l’Istituto Monarchico – per la sua natura giuridica e per il carattere impressogli dalla gloriosa Dinastia Sabauda – costituisca la garanzia più sicura di unità, di libertà e di indipendenza, di giustizia e di progresso nell’ordine e nella solidarietà della società nazionale, la premessa necessaria alla degna partecipazione dell’Italia alla comunità delle Nazioni civili. L’U.M.I. si rivolge a tutte le italiane e gli italiani che intendono operare nella legalità per conseguire, con il ritorno del Re, il ristabilimento del sistema costituzionale monarchico” . L' Associazione conta - nel 2018 - più di 85.000 iscritti sul territorio nazionale e sta svolgendo in questi mesi un'attiva campagna per l'abrogazione dell'art. 139 della Costituzione. Di seguito l'odg approvato nel corso del Consiglio Nazionale: L’Unione Monarchica Italiana legge nel recente risultato delle urne, pasticciato da un sistema elettorale vistosamente decotto, la rappresentazione plastica di un compiuto e definitivo scollamento tra Stato e cittadini, nonché dell’irreversibile degrado in cui versa una politica sempre più ad usum delphini, nutrita dai compromessi e dalle clientele di oltre settant'anni di “esproprio”  repubblicano. Ribadendo la propria terzietà dalla bassa cucina dei partiti, l’U.M.I. ricorda agli italiani che grandi democrazie parlamentari come Belgio e Spagna, nell’impossibilità dei propri Parlamenti di esprimere stabili maggioranze di governo, solo grazie alla rassicurante figura dei loro Sovrani hanno potuto proseguire il loro percorso democratico senza scossoni in attesa del fisiologico superamento dello stallo istituzionale. il Consiglio Nazionale dell’U.M.I. riafferma ancora una volta la propria fedeltà indiscussa al Principe Amedeo di Savoia, Capo della Real Casa di Savoia, quale unico legittimo interlocutore di ogni iniziativa democratica volta all’obiettivo ultimo del ripristino della Monarchia in Italia e nell’approvare la relazione del Presidente Nazionale, riconferma la piena fiducia nel suo operato, conferendogli nuovamente le più ampie deleghe per un’azione a tutto campo che in una sempre più fitta interazione con la società civile, la politica e le istituzioni porti avanti gli obiettivi statutari ed in particolare il percorso volto all’abrogazione dell’art.139 della Costituzione.