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È stato un passo avanti forse decisivo, quello di questa sera, nel progetto di ri-creazione di una coalizione di Centrodestra. Raccogliendo l’invito di Al Centro per Teramo di Mauro Di Dalmazio, (la prima formazione politica a prendere le distanze dal Governo Brucchi, rinunciando anche ad un assessorato e alla presidenza Team), si sono ritrovati gli esponenti di Fratelli d’Italia di Giandonato Morra (altro partito che lasció la maggioranza per sollecitarne una ridefinizione dell’azione amministrativa), quelli di Azione Politica di Rudy Di Stefano (che nei confronti dell’ex maggioranza esternó anche con una certa durezza verbale) e quelli di Abruzzo Civico di Giulio Cesare Sottanelli, con Siriano Cordoni. Mancava la Lega, per impegni del coordinatore, ma la sua adesione al progetto è stata già espressa da Canzio agli altri partiti. Occasione importante, si diceva, per pianificare il programma base del nuovo Centrodestra Teramano, che nasca non per ripetere il modello Teramo ormai tramontato, né per tentarne copie sbiadite, ma per proporre agli elettori una vera nuova idea, un progetto credibile di rilancio della città, una nuova fase propositiva che faccia tesoro degli errori (tanti) dell’ultima amministrazione, superi le logiche degli schieramenti, delle correnti, delle guerre fratricide e programmi la Teramo che verrà. Lo scopo, dichiarato, è quello di far in modo che sia questa nuova alleanza a indicare il candidato Sindaco del Centrodestra, sul quale invitare a convergere anche Forza Italia, Futuro In e altre eventuali esperienze civiche. Nomi di candidati, per ora, non se ne fanno, ma se si dovesse riuscire a “quadrare” il cerchio della coalizione, allora moltl considerano pressoché doverosa la candidatura di Giandonato Morra, sia per le sue indubbie qualità personali e politiche, sia per la capacità di intercettare, in un eventuale ballottaggio coi 5 Stelle, anche il voto moderato degli elettori che al primo turno potrebbero aver preferito il Centrosinistra. Perché questo avvenga, cioè perché si crei la coalizione, sarà decisiva l’azione di sintesi che dovrebbe svolgere Gaetano Quagliariello, favorendo non solo l’appoggio di Forza Italia al progetto, ma anche e soprattutto una rinnovata unità di coalizione sulla base di un chiaro programma di discontinuità. Creativa.