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Nell’ambito delle iniziative per la Giornata mondiale del teatro   MERCOLEDI  28  MARZO  alle ore  11  nell’auditorium dell’Istituto “Moretti” di Roseto nono appuntamento del PREMIO BORSELLINO TUTTO L’ANNO  2018  sul tema “TeatralMente:il Teatro a scuola”  organizzato dall’Istituto di istruzione superiore “Moretti” e dall’associazione “Falcone e Borsellino” ai sensi delle disposizioni ministeriali sulla promozione delle attività teatrali, legge 107/2015  “Buona scuola”. Dopo il saluto del dirigente scolastico prof.ssa Sabrina del Gaone sul tema si alterneranno lo scrittore Mario De Bonis, la giornalista Michela Ridolfi e il giornalista Leonardo Nodari . L’attività teatrale  certamente è un valido strumento educativo poiché mette al centro del processo formativo lo studente, considerandolo come persona, dotato di una sfera emotiva e di capacità creative che, nella scuola tradizionale non sempre vengono valorizzate. Mediante la promozione dell’attività teatrale, è possibile avvicinare i giovani al teatro, non solo come fruitori, ma anche come protagonisti del “fare teatro” poiché, all’interno di tale attività, essi possono prendere coscienza del proprio mondo interiore e del rapporto con il proprio corpo, imparando ad esercitare un controllo sulle proprie emozioni, superando difficoltà ed insicurezza e spronandoli a potenziare le capacità creative . Il teatro, così vissuto, diviene strumento comunicativo di grande efficacia, capace di assolvere ad una funzione “sociale”, poiché insegna a superare il timore di parlare pubblicamente. L’efficacia didattica del teatro si basa sulla possibilità di un coinvolgimento emotivo ed affettivo dei ragazzi. Grazie all’attività teatrale i ragazzi possono manifestare la fantasia di entrare in altri mondi e la capacità di assumere ruoli a loro pertinenti. Attraverso la drammatizzazione si promuove l’apprendimento di una tecnica gradita ai ragazzi ma anche la possibilità di creare un’occasione di incontro con un testo, con un messaggio, con un problema: in definitiva trattasi di una modalità nuova di comprendere e di conoscere. Il teatro nella scuola è altra cosa da quello che deve sottostare alle regole professionali del palcoscenico: il teatro a scuola può non essere teatro, bensì “educazione al teatro” . Il binomio Teatro e Scuola rappresenta così un'opportunità pedagogica di altissimo valore che consente lo sviluppo armonioso della personalità dei ragazzi, di aprirsi agli altri, che insegna l'empatia, la comprensione, la tolleranza. E' una scuola di umanità. Regala soddisfazioni che aiutano ad acquisire fiducia in sé stessi e rafforza l'autostima. Lavorare con gli altri offre l'opportunità di conoscerli e trascorrere del tempo coi compagni di classe in modo più rilassante e sereno. Con il Teatro e i suoi preziosi strumenti i ragazzi vengono condotti in un percorso di ricerca dentro di sé, volto a favorire una costruttiva gestione delle proprie emozioni, una maggiore consapevolezza del proprio modo di essere alla scoperta di forze preziose per sostenere e affrontare situazioni difficili, sentimenti contrastanti, emozioni forti e spiccare il volo con ali più sicure e resistenti. Si impara non solo ad accettare le diversità ma a valorizzarle, sviluppa le capacità critiche, logiche, espressive sperimentando tutti i linguaggi diversi dal parlato.