Stamattina, intorno alle 7:00, alla sala operativa del Comando dei vigili del fuoco di Teramo, giungeva una richiesta di intervento da parte di un uomo che affermava di aver incendiato il portone di ingresso dell'ufficio del suo avvocato, Luigi Ranalli, sito in via Mazzini a Teramo. La squadra si portava immediatamente sul posto, riscontrando che l'androne del palazzo era invaso dal fumo, prodotto dalle fiamme che stavano aggredendo il portone di ingresso di un ufficio legale posto nel piano seminterrato dell'edificio. I vigili del fuoco provvedevano a spegnere rapidamente l'incendio, utilizzando il naspo ad alta pressione dell'autopompa. I vigili del fuoco impiegavano anche un motoventilatore, per favorire lo smaltimento del denso fumo che si era diffuso nell'immobile. Sul posto interveniva anche la Polizia di Stato e agenti della scientifica, per effettuare i rilievi necessari a comprovare l'origine dolosa dell'incendio. Ad appiccare l'incendio un cliente dell'avvocato, un uomo che si è ritenuto ingiustamente condannato in un processo. Ieri, lo stesso uomo era andato in  Tribunale per incontrare il giudice che l'aveva condannato, ma non essendoci riuscito aveva strappato una bandiera ed era stato denunciato. Poi, era stato portato in Psichiatria per essersi denudato davanti alla Questura e, di notte, è uscito dal reparto per andare a dar fuoco allo studio dell'avvocato.