DIVIETO DI ENTRARE A TERAMO PER IL PUGLIESE CHE HA INCENDIATO IL PORTONE DEL SUO AVVOCATO
Dovrà restare fuori Teramo l'uomo che in meno di 24 ore ha strappato la bandiera davanti al tribunale, si è denudato in questura e, infine, ha incendiato lo zerbino dello studio del suo avvocato per poi chiamare i vigili del fuoco e denunciarsi alla polizia. Per il 50enne pugliese, da tempo residente nel Teramano, è arrivato il foglio di via della questura che gli vieta di mettere piede nel capoluogo.Il foglio di via si aggiunge alla denuncia per vilipendio alla bandiera e per danneggiamento in conseguenza di incendio doloso arrivata dopo il raid messo a segno tra venerdì e sabato con l'uomo finito per tre volte nel reparto di psichiatria dove i medici non hanno ritenuto esserci le condizioni per un ricovero. Il 50enne, proveniente dalla Puglia ma da tempo residente a Teramo, qualche anno fa ha finito di scontare una delle ultime condanne per cumulo di pena ed è tornato in libertà.