«In questa città allo sbando perché meravigliarsi più di tanto se anche il trasporto pubblico locale è così mal gestito? Bus-stops di fronte ad esercizi commerciali utilizzate per soste temporanee di auto private come in V.le Crispi, impedendo così ai "tram" fermate regolari, nella più assoluta assenza di controlli. Bus mastodontici, probabilmente inadatti per una città piccola come Teramo, mentre di autobus elettrici neanche a parlarne. Un servizio urbano oramai obsoleto che non copre le frazioni come, invece, avviene a L'Aquila e che non serve - almeno - il Centro Commerciale. Le RSA della Staur - da come si legge sulla stampa - hanno da lustri rappresentato ai vari Assessori ai Trasporti queste ed altre problematiche, senza riceverne alcun ascolto. Né, però, la Baltour - incaricata del servizio tramite la STAUR - può tirarsi completamente fuori dichiarandosi mera esecutrice di "ordini superiori" Come a dire: attacca l'asino dove vuole il padrone. No, cara Baltour: in virtù del prestigio che hai acquisito a livello nazionale fatti valere nel confronto con i politici regionali e comunali: non attaccare l'asino dove vuole il padrone! E infine, i candidati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Teramo lascino ogni tanto l'auto e salgano sui "tram", per rendersi conto di persona - anche parlando con gli utenti e gli autisti - a quali bassi livelli è il trasporto pubblico locale».

Distinti saluti

Domenico Crocetti