E dopo quarant'anni...la Centrale della Cona si sposta. E va...sempre alla Cona. Centinaia di incontri, di proteste, di annunci, di progetti... per arrivare a trovare una soluzione che sfiora il paradosso: attraversare la strada. La centrale della Cona si sposta e resta dov'è, va solo dall'altra parte della strada, forse interrata ma non è certo, forse schermata ma non è detto ancora. E’ quello il sito su cui sarà delocalizzata la “cabina primaria” elettrica del quartiere Cona di Teramo, che alimenta 32mila utenze. Andrà ad occupare lo spazio che adesso è occupato dai magazzini dell'Enel. «L’area, si trova a poca distanza dall’attuale ubicazione, ma insiste in una zona a scarsa densità abitativa e al di fuori del contesto urbano - scrive la Regione - , è di proprietà di una delle società del gruppo Enel». L’annuncio è arrivato questa mattina a Pescara, nel corso di una riunione in Regione – presieduta da Enzo Del Vecchio, su delega del presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso – a cui hanno partecipato rappresentanti di Enel, Terna, Comune di Teramo, Provincia di Teramo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale e del Comitato dei cittadini “Quartiere Cona”, che da anni si batte per lo spostamento della cabina.
Nei prossimi giorni il Comune di Teramo attiverà le procedure di legge per il riconoscimento della titolarità dell’area e contestualmente Enel rimetterà lo studio di fattibilità sulla nuova localizzazione. Tutti gli interventi saranno finanziati con fondi della Regione, di Enel e di Terna. L’attuale sedime – che si estende su una superficie di 3mila metri quadrati – sarà invece riqualificato secondo un progetto che sarà successivamente concordato con il Comune e i residenti del quartiere.