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Un terremoto di magnitudo 2.6 è avvenuto nel Teramano, 10 km da Pietracamela, alle 13,01 a una profondità di 19 km.

Lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Questa scossa segue quella di magnitudo 4.2 che è stata registrata stamattina poco prima delle 12 in Molise. L'epicentro in questo caso è stato localizzato dall'Ingv ad Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni, altro comune della provincia molisana, secondo quanto battuto dall'Ansa sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. La scossa è stata avvertita anche in Abruzzo fino a Pescara. Le città più vicine all'epicentro sono San Severo (Foggia), Chieti, Foggia, Pescara, Benevento e Montesilvano (Pescara). "Ho appena parlato con il sindaco di Guardialfiera (Campobasso), hanno sentito la scossa ma non c'è nessun problema". Così il presidente uscente della Regione Molise, Paolo Frattura, ha spiegato all'Ansa le prime telefonate fatte sul territorio.

Il terremoto di magnitudo 4,2 in Molise è stato 1.500 volte meno forte rispetto a quello di magnitudo 6,5 avvenuto il 30 ottobre 2016 a Norcia. Lo ha detto all'Ansa il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. "Eventi di magnitudo simile, ossia compresa fra 4 e 5, in Italia sono circa una ventina ogni anno. Non sono quindi eventi rari, ma meritano comunque una costante attività di controllo e attenzione".