Governatori a confronto. Com'è che la chiamano? Ah, già: spending review, perché quando c'è da tagliare ... l'inglese aiuta. Noi, diciamolo in italiano: revisione della spesa, cioè prendere un bilancio pubblico, un paio di forbici sotto forma di matita e cominciare a cancellare. Perché i soldi sono sempre meno e la gente, che non ce la fa a tirare la fine del mese, non ama sapere che i soldi delle tasse li sprecano in spese superflue.

Così, abbiamo deciso di mettere a confronto un anno di bilancio regionale con Chiodi regnante (il 2013) e un anno di bilancio regionale con D'Alfonso regnante (il 2016), per scoprire che quella "spending" c'è stata.

E infatti: secondo la Ragioneria Generale dello Stato, se il totale dei pagamenti dell'anno chiodiano è stato di 2 miliardi 758 milioni 798 mila 781 euro e 26 centesimi, nell'anno dalfonsiano abbiamo speso 983 milioni 397 mila 128 euro e 58 centesimi.

Meno della metà.

Bene.

La spending funziona.

Tutti i capitoli di spesa sono stati dimezzati. La Regione dice... la Regione fa.

Quasi.

Perché, e la cosa incuriosisce al limite del fastidio... c'è un capitolo che non ha subito tagli, anzi: è aumentato.

Alzi la mano il primo che indovina quale sia... dai su, è facile. Facilissimo.

Come dite? Bravi: esattamente quello... i costi della politica, ovvero quel magma indefinito di stipendi, rimborsi, gettoni, indennità che spendiamo per avere il privilegio di assistere al gioco democratico.

Nel 2013, la macchina poolitica della Regione di Chiodi ci costò 27 milioni 980 mila 696 euro e 28 centesimi, mentre nel 2016, la Regione di D'Alfonso ci è costata 29 milioni 79mila 965 euro e 75 centesimi. Vuol dire un mlione e cento in più. Per la precisione 1.099.269,77 euro.

Per essere più chiari: abbiamo tagliato le spese della Regione del 35% e aumentato quelle dei politici del 4%.

E non solo, perché se è vero che si sa molto più attenti alle auto blu, e infatti le spese per i carburanti sono passate dai 282 mila euro del 2013 di Chiodi ai 159 mila del 2016 di D'Alfonso, è vero anche che se non si va in giro, qualcosa si dovrà pur fare. E allora si sta in ufficio e ci si informa, leggendo i giormali.

Tanti giornali.

Se Chiodi spendeva 130 mila euro per "Pubblicazioni, giornali e riviste", D'Alfonso ha speso 216 mila euro.

Quasi il doppio.

Chissà che, tra tutte queste letture, non ci fosse anche un manuale della spending...