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Si è  svolta presso la sala conferenze dell’Hotel Abruzzi a Teramo l’Assemblea cittadina “Progettiamo insieme il futuro del Teatro romano”.

Hanno partecipato, nonostante la pioggia battente, molti cittadini, studenti, tecnici e vari candidati sin  daci.
Erano presenti il Prof. Carlo Di Marco e il Dott. Giuliano Lucenti, rispettivamente, presidente del
Comitato per il Referendum e del Coordinamento dei comitati di Quartiere, poi altri componenti del
Comitato come la Prof.ssa Fiammetta Ricci, il Prof. Sandro Melarangelo, Claudio Della Figliola in veste
di moderatore, Daniele Liberato in veste di facilitatore, Franco De Angelis ed altri.
Dopo l’introduzione del prof. Sandro Melarangelo e del prof. Di Marco che ha illustrato le
motivazioni del referendum, forme e modalità del Forum con esso richiesto, ed ha concluso con un
appello alle forze politiche perché a partire dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale aprano il
Comune alla democrazia partecipativa, si è sviluppato un ricco dibattito cui hanno partecipato cittadini,
giovani e esperti con domande osservazioni e anche note di dissenso che hanno caratterizzato una
discussione plurale e ordinata.
Fra i candidati sindaci che si erano recati all’appuntamento, alcuni sono andati via prima della
chiusura dell’Assemblea, altri hanno dato un contributo alla discussione anche molto importante. Vi
sono state, in questo senso, rilevanti dichiarazioni di condivisione dell’iniziativa referendaria basate
sull’importanza storica del bene comune teramano (ben illustrata dal prof. Melarangelo) e sulla necessità
della democrazia partecipativa, della valorizzazione degli organismi spontanei di base dei cittadini, della
modifica dello Statuto comunale e dei regolamenti attuativi. Ve ne è uno solo, si è detto, quello sul
Referendum scritto male e in maniera strumentale. Chiaro è stato invece l’impegno da parte dei candidati
intervenuti al dibattito, a proporre al Consiglio comunale che si insedierà, un regolamento per lo
svolgimento del Forum (illustrato dal Prof. Di Marco) e alla successiva convocazione del Forum
cittadino richiesto con il Referendum. Altrettanto chiaro, d’altro canto, è stato l’impegno del Comitato
a proseguire la raccolta delle firme per il Referendum che al momento si attestano a circa 1200 a meno
di un mese dall’avvio.