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tercoopsLe segreterie provinciali di Cgil e Cisl contestano con forza la decisione del Comune di Teramo per la redazione e pubblicazione di un bando sulla gestione dei parcheggi che provoca:
il licenziamento di almeno 17 lavoratori; 17 nuovi disoccupati in questo territorio; la mancanza di salario per organizzare la vita di 17 famiglie.
Conseguenze gravi per le persone coinvolte e per il lavoro nel territorio.
Frutto di una rimodulazione del servizio che forse andava fatto in precedenza dalla politica, ma che oggi doveva e poteva essere riorganizzato diversamente dentro un possibile equilibrio economico e sociale come testimoniato ed ipotizzato nei tanti atti e espressi dalla discussione politica effettuata fino a pochi mesi fa.
Ma così non è stato.
Noi non conosciamo il presupposto, il cavillo “imperativo” ai quali si addebitano questa scelta, ma riteniamo incomprensibile che si sopprima un’attività in piedi da circa 30 anni che permetteva 26 posti di lavoro per lavoratori svantaggiati, che avranno enormi difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro, senza prevedere nessuna salvaguardia per i lavoratori stessi. Se le cose restassero così si realizzerebbe un danno innegabile per le persone e per il territorio ma anche per l’Istituzione pubblica che porterebbe la colpa per queste gravi conseguenze.
Ma vogliamo sperare e credere che nelle prossime ore dal confronto che abbiamo richiesto con la Prefettura esca una proposta che recuperi questa situazione e rassicuri i lavoratori dipendenti della Tercoop sul loro futuro.
Lo vogliamo credere anche perché l’assenza di una tale soluzione sarebbe lesiva anche per le Istituzioni che direttamente e/o indirettamente hanno governato questi passaggi e non hanno garantito quella responsabilità sociale che l’art. 41 della Costituzione richiede nella gestione di tutte le attività economiche pubbliche e private.
Nel confronto con le imprese private, a volte, facciamo fatica ad ottenere il rispetto della responsabilità sociale delle stesse perché emergono interessi e pruriti economici che attengono solo alla sfera degli egoismi individuali o di parte ma siamo certi che in questo caso questi vadano categoricamente esclusi e quindi auspichiamo con fiducia la rapida convocazione del tavolo istituzionale per individuare e praticare una concreta soluzione alternativa.

CGIL Teramo

Giovanni Timoteo

CISL Teramo
Fabio Benintendi