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Sono trascorsi oramai tre mesi da quando è stata aggiudicata, con bando, la nuova gestione della piscina dell'Acquaviva. Da allora nulla è accaduto se non un intenso scambio di carte e documenti tra l'ufficio tecnico, il Commissario e l'Ati che quel bando ha vinto. Oggetto la manutenzione straordinaria.

L’ATI (composta da: Pretuziana Sport SSD a.r.l., ASD Teramo Nuoto, Delfino Teramo Club ASD, ASD H2O Teramo, ASD Rari Nantes L’Aquila e Pinguino Nuoto SSD a.r.l) ha chiesto che gli interventi di manutenzione straordinaria quantificati in circa € 70.000,00 di cui circa € 50.000,00 da effettuare sulla parte esterna del complesso e circa € 20.000,00 sulla porzione coperta, come da allegato prospetto (clicca qui) siano gestiti in uno dei seguenti modi:
1. affidamento all’ATI della realizzazione di tutti i lavori di straordinaria manutenzione con proroga immediata di un anno della concessione così come previsto dall’art. 6 dello schema di convenzione e versamento immediato da parte dell’ATI in favore del Comune di Teramo della residua somma di circa € 8.000,00 quale differenza tra il canone biennale, circa € 78.000,00, e l’importo dei lavori, circa € 70.000,00;
2. realizzazione da parte del Comune di Teramo dei lavori di straordinaria manutenzione, entro il 1 giugno 2018, come da bando,
con il conseguente versamento del canone concessorio da parte dell’ATI.

La nuova missiva è partita venerdì scorso, il giorno dell'apertura della piscina scoperta si avvicina e la questione non è ancora risolta. Intanto all'Acquaviva è tutto in un penoso stato di abbandono: erba alta, immondizia di mesi e mesi nei cestini, vetri rotti, infiltrazioni ovunque, vasche senza alcuna cura tra ruggine e polvere. Il Commissario non assume ancora decisioni, l'ufficio tecnico con l'ingegner Puritani e il funzionario Bernardi relaziona mentre forse si aspetta l'arrivo della politica. In  quest'ultimo caso non se ne parlerà che a fine giugno,  quando la stagione estiva sarà entrata nel vivo e per i teramani e i bambini che rimarranno in città non rimarrà neppure la possibilità di poter andare a farsi una nuotata nella piscina olimpionica scoperta.